Premessa – Check-up in arrivo dalle forme pensionistiche complementari. Infatti, la fine del corrente mese corrisponde con l’appuntamento in cui i fondi previdenziali forniscono agli iscritti le informazioni periodiche annuali e il progetto esemplificativo personalizzato. L’adempimento, previsto dalla Covip, intende porre gli interessati in condizione di effettuare una valutazione sull’andamento del proprio fondo pensione/pip.
Le comunicazioni annuali – La comunicazione annuale, che può essere effettuata attraverso posta elettronica o altre modalità telematiche, si compone della “Parte Prima. Dati relativi alla posizione individuale” e “Parte Seconda. Informazioni generali” e, all’interno di ciascuna Parte, sono indicate le scelte concernenti la selezione, l’ordine e le modalità di rappresentazione delle informazioni.
Progetto esemplificativo personalizzato - Come precisato in premessa, nella comunicazione annuale trova spazio anche il “progetto esemplificativo personalizzato”; si tratta, in pratica, di una proiezione documentale che rappresenta l’importo del montante accumulato e della prestazione attesa. Il Progetto Esemplificativo deve essere predisposto fin dall’inizio del rapporto di partecipazione e deve essere oggetto di aggiornamento periodico. Possono distinguersi in due versioni: quella “standardizzata” (da consegnare all’adesione) e quella “personalizzata” (da inviare annualmente con le comunicazioni periodiche). La versione personalizzata, in particolare, inviata periodicamente con le comunicazione annuali, offre un responso in relazione a una serie di variabili come i dati relativi all’iscritto (età, sesso, a quanto ammonta la contribuzione, profilo di investimento scelto dall’aderente) e quelli relativi al fondo pensione (costi nella fase di accumulazione, che variano da fondo a fondo e della trasformazione in rendita, basi tecniche per il calcolo della rendita che comunque si cercherà di uniformare).
Il controllo – Infine, è bene ricordare che è importante monitorare la coerenza del proprio portafoglio rispetto alla finalità, anche rispetto alla prevista età di pensionamento che, alla luce delle continue riforme e della possibile messa in atto di ulteriori provvedimenti di riordino, potrebbe sempre essere oggetto di ulteriori slittamenti in avanti. Infatti, nell’investire in un fondo pensione tanti possono essere i fattori di cambiamento sia di tipo soggettivo (cambia lo status lavorativo, si evolve la capacità di risparmio, avanza l’età anagrafica approssimandosi il pensionamento) che oggettivo (volatilità sui mercati finanziari), tali da determinare la necessità di un riposizionamento strategico del proprio “atteggiamento previdenziale”. È quindi di fondamentale importanza condurre un attento monitoraggio durante il periodo di investimento, al fine di elaborare e maturare un proprio ragionamento sulla bontà della gestione finanziaria.
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