6 dicembre 2012

Sanatoria immigrati alla ribalta

I datori di lavoro che hanno versato solamente il contributo di € 1.000, senza poi presentare l’istanza, hanno la possibilità di completare la procedura
Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa - Si torna a parlare di sanatoria immigrati. Infatti, a partire dalle ore 8.00 del prossimo 10 dicembre 2012 fino al 31 gennaio 2013 i datori di lavoro che hanno versato solo il contributo di 1.000 euro, ma non hanno poi presentato la relativa istanza, possono rimediare all’inadempimento. A precisarlo è il Ministero dell’Interno con la nota protocollo n. 7529/2012 che fornisce utili chiarimenti sulla regolarizzazione degli extracomunitari, terminata solo il 15 ottobre scorso.

Sanatoria immigrati – Come è noto, i datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze lavoratori extraUE in nero hanno avuto la possibilità di regolarizzare questi ultimi, entro il 15 ottobre 2012, previo pagamento di un contributo forfetario di € 1.000 (non deducibile dall’imposta sul reddito). A tale contributo inoltre, andrà aggiunto il necessario per regolarizzare le somme dovute dal datore di lavoro a titolo retributivo, contributivo e fiscale pari ad almeno sei mesi, seguito da relativa istanza.
La proroga – Ora, il Ministero dell’Interno ha dato ai datori di lavoro una seconda chance per sanare i suddetti rapporti, in quanto tutt’ora risultano regolarmente pagati alcuni contributi forfetari, ma senza che la procedura sia poi seguita da relativa istanza. Pertanto, dalle ore 8.00 del prossimo 10 dicembre 2012 fino al 31 gennaio 2013, i datori di lavoro potranno completare la sanatoria.

Sistema telematico - A tal fine è stato predisposto un sistema telematico per consentire l’accesso ai datori di lavoro. Nel dettaglio, nel campo mail utente va inserito il codice fiscale/partita IVA del datore di lavoro come riportato sul modello F24; mentre nel campo password va indicato il numero del documento identificativo del lavoratore presente sul modello F24.

Ulteriori precisazioni – Il Ministero dell’Interno precisa, tra l’altro, che affinché il datore di lavoro possa ottenere l'estinzione dei reati e degli illeciti amministrativi, bisogna completare la procedura di emersione. In particolare, è necessario firmare presso lo sportello unico il contratto di soggiorno e, contestualmente, a effettuare la comunicazione obbligatoria di assunzione.

Caso particolare - Tuttavia, è possibile che il rapporto si interrompa prima della conclusione della procedura, per esempio a causa di forza maggiore (decesso persona da assistere o cessazione azienda). In questi casi, gli interessati devono tempestivamente darne comunicazione sia allo sportello unico che all'INPS: in entrambi i casi, all'atto della convocazione, verrà consentito il subentro nella procedura di sanatoria a un altro componente il nucleo familiare o all'azienda che è subentrata.

 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy