Servizi igienico-assistenziali a portata di mano

Premessa – Il datore di lavoro deve rendere liberamente fruibili e senza alcun aggravio di costo i servizi igienico-assistenziali ai lavoratori. E non solo. Nei casi in cui un luogo di lavoro è posto all’interno di un ambiente ben definito e circoscritto, è necessario che tali servizi siano godibili nelle sue immediate vicinanze. A chiarirlo è il Ministero del Lavoro con l’interpello n. 4/2013 in materia di salute e sicurezza del lavoro.

Il quesito – Il CNO dei Consulenti del lavoro ha avanzato istanza di interpello in merito alla corretta interpretazione dell’art. 63, c. 1, del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., e in particolare dei punti 1.13.1.1. e 1.13.3.1 dell’Allegato IV. Il primo punto, nello specifico, prevede che: “nei luoghi di lavoro o nelle loro immediate vicinanze deve essere messa a disposizione dei lavoratori acqua in quantità sufficiente, tanto per uso potabile quanti per lavarsi”. Il secondo punto, invece, recita che: “i lavoratori devono disporre, in prossimità dei loro posti di lavoro, dei locali di riposo, degli spogliatoi e delle docce, di gabinetti e di lavabi con acqua corrente calda, se necessario, e dotati di mezzi detergenti e per asciugarsi”.

Risposta del MLPS – Presa visione del quesito posto, il Ministero del Lavoro chiarisce che i servizi igienico-assistenziali devono essere liberamente fruibili e nelle immediate vicinanze del lavoratore. Infatti, nei casi in cui un luogo di lavoro è posto all’interno di un ambiente ben definito e circoscritto, considerando che la norma impone al datore di lavoro di mettere a disposizione del lavoratore i servizi igienico-assistenziali nel luogo di lavoro o nelle sue immediate vicinanze, si ritiene che il datore di lavoro assolva al suo obbligo purché questi servizi, anche se non in uso esclusivo, siano fruibili dai lavoratori liberamente, facilmente e senza aggravio di costo per loro e nel rispetto delle norme igieniche.