27 maggio 2013

Sirio. L’INPS detta le istruzioni

Fornite le prime indicazioni operative per il Fondo Pensione complementare Sirio
Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa – Il fondo di previdenza complementare Sirio entra nel vivo. Infatti, è stata avviata la gestione delle adesioni, del versamento del contributo datoriale a carico delle amministrazioni statali e delle posizioni figurative di previdenza complementare dei lavoratori che aderiscono al Fondo Sirio, destinato ai dipendenti dei ministeri, della Presidenza del Consiglio, degli enti pubblici non economici, delle università, delle agenzie fiscali, dell’Enac e del Cnel. A renderlo noto è l’INPS con la circolare n. 69/2013, indicando le regole che le amministrazioni devono rispettare qualora un lavoratore decida di aderire al fondo.

Fondo Sirio – Il Fondo Sirio, costituito il 14 settembre 2011 e autorizzato all’esercizio il 17 aprile 2012, è divenuto operativo dal 19 ottobre 2012, giorno a partire dal quale i lavoratori dei comparti contrattuali interessati possono aderirvi. In particolare, possono aderire i lavoratori assunti a tempo indeterminato, nonché quelli a tempo determinato purché con rapporto di durata non inferiore a tre mesi. Tale fondo concede la possibilità, per il lavoratore, di versare un contributo a proprio carico più elevato rispetto al minimo, fissato nella misura dell'1%. Gli aderenti che intendono avvalersi di tale possibilità, spiega l'INPS, devono indicare la misura di contribuzione che si aggiunge al contributo minimo dell'1% e che, non essendo stati previsti limiti va per scaglioni progressivi pari allo 0,50% dell'imponibile.

Attività delle amministrazioni
- In occasione dell’adesione di un dipendente a Sirio, l’amministrazione datrice di lavoro deve inviare all’indirizzo Pec della sede INPS una copia in formato PDF del modulo di adesione originale completo. Importanti precisazioni sono fornite anche per la compilazione e invio della ListaPosPa dell’Uniemens. Infatti, l'invio puntuale, corretto e completo dei dati retributivi e contributivi all'Inps da parte dell'amministrazione, è condizione indispensabile: per la costituzione e la rivalutazione delle posizioni di previdenza complementare; per il pagamento del contributo a carico del datore di lavoro da parte dell'INPS; per il conferimento, alla cessazione del rapporto di lavoro, dei montanti costituiti dalle quote Tfr e dalle quote figurative dei contributi destinate a previdenza complementare, contabilizzate e rivalutate dall'Inps.

Il contributo
– Infine, l’INPS ricorda che il contributo datoriale è versato dall’INPS per gli aderenti dipendenti dalle amministrazioni statali (escluse università) e dalle agenzie fiscali (esclusa l'Agenzia del demanio). Nello specifico, per i predetti dipendenti: se si iscrivono a Sirio nel corso del primo anno di operatività, il contributo è raddoppiato (vale a dire è pari al 2% della retribuzione imponibile) per la durata di 12 mesi; se si iscrivono a Sirio nel corso del secondo anno di operatività, il contributo è aumentato del 50% (vale a dire che è pari all'1,50% della retribuzione imponibile) per la durata di 12 mesi.

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