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Premessa – Arriva la proroga per i permessi di soggiorno degli immigrati che vivono nei Comuni colpiti dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012. In particolare, la proroga riguarda esclusivamente i visti in scadenza entro il 31 dicembre 2012 degli immigrati che non siano in possesso dei requisiti di lavoro e/o di residenza nei territori colpiti dal sisma. I documenti dunque rimarranno validi automaticamente per altri dodici mesi anche se i titolari non hanno più i requisiti per il rinnovo perché ad esempio hanno perso il posto di lavoro o la casa a causa del sisma. A comunicarlo è il Ministero dell’Interno con la nota n. 7065/2012.
La normativa - Difficile rinnovare un permesso di soggiorno quando un terremoto ha distrutto la tua casa o l’azienda dove lavoravi. È per questo motivo che tra gli "Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012" (L. n. 122/2012), ce n’è anche uno che riguarda gli immigrati.
La proroga – A confermare la proroga è lo stesso direttore centrale dell’immigrazione Rodolfo Ronconi, informando tutte le Questure che: "la norma transitoria introdotta mira ad agevolare quei cittadini stranieri che, residenti nei comuni dai noti eventi sismici ovvero che risulti abbiano esercitato una attività lavorativa in quell'area, siano titolari di un permesso di soggiorno in scadenza e, per effetto degli stessi sisma, non siano più in possesso dei requisiti della residenza e/o del lavoro".
I soggetti interessati – Tuttavia, per poter usufruire della proroga in commento sono necessari due requisiti fondamentali: scadenza del titolo di soggiorno entro il 31 dicembre 2012; gli immigrati non devono essere in possesso dei requisiti di lavoro e/o di residenza nelle zone colpite dal sisma (ossia nei comuni delle province di: Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo).