Premessa – Sono partite ufficialmente le operazioni di calcolo che porteranno alla determinazione del tasso applicabile relativo all’anno 2015 e dell’Indice di Gravità Aziendale (IGA). L’elaborazione di tali dati, che sono indispensabili per la determinazione del premio di rata 2015, rappresentano la fase iniziale dell’iter che porterà al calcolo dell’autoliquidazione della regolazione dell’anno 2014 e della rata 2015. Vediamo quindi nel dettaglio come si determinano questi due dati.
Tasso applicabile – Partiamo dal tasso applicabile. In particolare, esso viene elaborato utilizzando alcuni elementi riferiti al datore di lavoro e altri di ordine generale, per un periodo di osservazione che corrisponde con il “primo triennio dell’ultimo quadriennio”; nello specifico, per l’anno 2015 il primo triennio è rappresentato dagli anni 2011, 2012 e 2013. Gli elementi riferiti al datore di lavoro sono: le retribuzioni; il costo per gli infortuni e le malattie professionali imputato alla lavorazione; la riserva sinistri (pari a una percentuale del premio relativo alla lavorazione per la quale viene elaborato il tasso); il numero lavoratori anno (che non rappresenta le persone fisiche assicurate ma è un dato statistico dedotto dalle retribuzioni). Mentre gli elementi di ordine generale, i quali sono imputati pro quota attraverso delle percentuali, sono: la ripartizione delle spese generali di funzionamento dell’INAIL; la ripartizione degli oneri di rivalutazione delle rendite esistenti; la ripartizione degli oneri di rendita non imputabili ad una lavorazione esistente; la ripartizione degli oneri sostenuti per le conseguenze degli infortuni “in itinere” che, per loro natura, non possono essere imputati ad alcuna lavorazione. Ciò detto, per determinare il tasso applicabile occorre innanzitutto definire il “tasso specifico”, mettendo in rapporto tutte le spese per infortuni e malattie professionali, le riserva sinistri e gli oneri di ordine generale con le retribuzioni della lavorazione. Il tasso così ottenuto va poi raffrontato con i tassi specifici di ogni anno facendone una media ponderata. Dunque, al tasso applicabile si arriva aggiungendo o togliendo tutta o parte della differenza fra il tasso medio della lavorazione e il tasso specifico. In pratica: se la differenza si aggiunge, il tasso medio aumenta quindi aumenta anche il premio da versare; se invece, la differenza si toglie, il tasso medio diminuisce e diminuisce anche il premio da versare. Al termine delle operazioni di calcolo, il tasso verrà comunicato dall’INAIL direttamente al lavoratore mediante il “modello 20sm” (a mezzo PEC o raccomandata), entro la fine dell’anno precedente, che per l’anno 2015 corrisponde al 31.12.2014. Una volta ottenuto tale modello, il datore è chiamato ad una serie di adempimenti volti a verificare: l’eventuale imputazione di infortuni in itinere che, come abbiamo detto, non possono essere imputati ad alcuna lavorazione; l’eventuale imputazione di infortuni che non dovrebbero essere attribuiti alla lavorazione; la corrispondenza delle retribuzioni attribuite alla lavorazione.
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