Rimani aggiornato!
Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.
Premessa - Scoperti 90 milioni di euro incassati indebitamente. Lo ha portato alla luce l’Unita’ anti-truffa dell’INPS.
Unità anti-truffe - "I dati diffusi il 18 agosto 2011 dalla Guardia di Finanza mostrano il grande intervento al servizio della legalità che le forze dell'ordine in collaborazione con l'INPS stanno svolgendo - commenta il presidente dell'Istituto Antonio Mastrapasqua - non a caso un anno fa abbiamo costituito l'unità anti-truffe all'interno della direzione Audit" (INPS, Comunicato Stampa del 18 agosto 2011).
Il contrasto all'evasione contributiva e il controllo di legittimità delle prestazioni erogate costituiscono due delle priorità dell'INPS.
Presidente INPS - Aggiunge il presidente Mastrapasqua: "Ci stiamo adoperando per estendere ogni controllo su tutta l’immensa mole di prestazioni erogate. La legalità è un impegno dell'INPS. In due città campione sono stati avviati controlli a tappeto sulla riscossione indebita delle rate di pensione a titolari che sono risultati defunti. Nel 40 per cento dei casi le somme indebitamente percepite sono state restituite senza contestazioni".
Collaborazione tra GdF INPS - L'unità anti-truffe dell'INPS svolge la sua attività in stretta collaborazione con le forze dell'ordine, con gli enti pagatori delle somme (banche e Poste) e con le altre amministrazioni pubbliche, dall'Agenzia delle Entrate agli enti locali.
Ci sono almeno 90 milioni di euro che nel corso dei controlli avviati risultano incassati indebitamente da delegati sulle prestazioni previdenziali e assistenziali.
"Molto si sta facendo ma molto c'è ancora da fare - conclude Mastrapasqua - per questo l'attività della nostra unità anti-truffe si rivolgerà a tutti i versanti in cui avvengono le liquidazioni delle prestazioni, fin dal momento del controllo della correttezza delle domande".