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Premessa –Tempi stretti per chi nel corso della propria vita ha svolto attività particolarmente faticose e pesanti.Infatti, il 1° marzo prossimo scade il termine per l’inoltro dell’istanza all’Istituto di appartenenzaper richiedere il pensionamento anticipato. La scadenza riguarda esclusivamente chi abbia svolto attività usuranti nel settore pubblico o presso aziende e abbia maturato o maturi il diritto all’anticipo della pensione nel corso del 2012. Pertanto, gli interessati dovranno attivarsi quanto prima per due ordini di motivi, ossia: la data di presentazione della richiesta costituisce priorità di accesso anticipato alla pensione; e la presentazione oltre i termini fa slittare in avanti la decorrenza della pensione.
La manovra “salva-Italia”– Come è noto, la recente manovra “salva-Italia” ha di fatto innalzato di ulteriori tre anni i requisiti minimi per accedere al prepensionamento, eliminando così lo sconto sulle quote entrato in vigore nel 2011. Pertanto, quest’anno, i lavoratori usurati potranno andare in pensione con quota 96 (età minima 60 anni), mentre dal 2013 la soglia salirà a 97 (età minima di 61 anni), da maggiorare di altri tre mesi per via della speranza di vita, stimata dall’ISTAT. Al riguardo, è opportuno ricordare che bisogna attendere anche la finestra mobile, allungando di un’ulteriore anno la decorrenza del prepensionamento.
La domanda –Per accedere al beneficio, il lavoratore interessato deve inoltrare la documentazione all’Istituto previdenziale presso il quale il lavoratore è iscritto, corredandola, a pena di improcedibilità, della certificazione rilasciata dal datore di lavoro attestante:
- lo svolgimento e la durata delle attività svolte con mansioni particolarmente usuranti, di cui alla lettera e) del D.lgs. n. 67/2011;
- il servizio complessivamente svolto presso le pubbliche amministrazioni e le relative retribuzioni percepite (mod. PA04).
Tale documentazione può essere inoltrata a mezzo:
- Raccomandata A/R;
- PEC (Posta Elettronica Certificata), utilizzando la modulistica scaricabile direttamente dal sito www.inpdap.gov.it.
Inoltre, l’interessato dovrà indicare nella comunicazione:
- la volontà di avvalersi, per l’accesso al pensionamento, del beneficio in esame;
- specificare i periodi per i quali è stata svolta ciascuna delle attività considerate come particolarmente faticose e pesanti;
- allegare la documentazione comprovante l’attività usurante svolta.
La tempistica – Molto importante è rispettare il termine, in quanto un ritardo comporterà il differimento della decorrenza della pensione pari a:
- un mese, per un ritardo della presentazione entro i 30 giorni;
- due mesi, per un ritardo della presentazione compreso tra un mese e due mesi;
- tre mesi,per un ritardo della presentazione di tre mesi e oltre.