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La guerra in Ucraina ha letteralmente distrutto i piani di ripresa post pandemia. L’obiettivo, infatti, è da sempre stato quello di raggiungere i livelli del Pil esistenti nell’ormai lontano 2019.
Il presidente dell’ISTAT ha delineato un quadro poco confortante, precisando che si stima un impatto negativo dello 0,7 per cento (se non di più).
La situazione è stata definita “preoccupante”. Attualmente, infatti, considerata l’incertezza in cui viviamo sembra quasi impossibile delineare un grado certo, positivo o negativo che sia.
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