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Dalla bozza del nuovo regolamento della Commissione Europea per la limitazione dei consumi, è emersa la proposta di un obiettivo obbligatorio di riduzione nelle ore di picco
La bozza propone anche un limite obbligatorio ai ricavi degli operatori che producono energia da rinnovabili, nucleare e lignite, cioè diverse dal gas.
Le eccedenze di ricavi derivanti dall'applicazione del cap dovranno essere messe a disposizione di cittadini e imprese "esposti a prezzi elevati dell'energia elettrica", con gli Stati a decidere le misure redistributive più adatte. La bozza prevede anche l'obbligo di incentivare i contratti di acquisto a lungo termine, che servono a garantire liquidità nel mercato delle rinnovabili. Gli Stati potranno anche condividere l'extragettito ed estendere alle Pmi i prezzi regolati. Infine, si legge nella bozza, gli Stati membri saranno obbligati a introdurre un contributo di solidarietà eccezionale e temporaneo per l'industria fossile, "sulla base dell'utile imponibile realizzato nell'anno fiscale 2022" e solo in quell'anno. Si lascia invece ai singoli Stati membri la discrezionalità di individuare in quali ore implementare tale taglio.