23 maggio 2023
23 maggio 2023

Ore 14:30 – Aggredibile solo il 9,9% delle cartelle

Sono ancora 114 miliardi i crediti riscuotibili da Agenzia delle Entrate e Riscossione, contro un totale di crediti archiviati al 31 dicembre arrivato a 1.153,38. Solo il 9,9% di questi, dunque, potrebbe, potenzialmente, essere riscosso. I 114 miliardi tengono conto dei ruoli affidati dal 2000, mentre per il 2021 la somma ammonta a 31,35. La tabella aggiornata è stata depositata lo scorso 17 maggio in commissione finanze, a corredo dell’audizione sulla legge delega di riforma fiscale. L’aggiornamento delle cifre evidenzia il recupero della forbice tra magazzino e crediti aggredibili: nell’ultimo rendiconto della Corte dei conti, a fronte di un magazzino a poco più di mille miliardi di crediti, si dava come ancora recuperabile una percentuale ancora minore, che non superava i 96 miliardi. Questi 114 sono invece frutto di una sottrazione delle voci dei crediti che dimostrano a tutti gli effetti una resa della riscossione. 168,40 miliardi è infatti il valore delle cartelle attribuite a soggetti deceduti e ditte cessate, 159,59 quelle relative ai soggetti falliti e 37,99 per coloro il cui carico risulta sospeso. I nullatenenti devono invece saldare conti per 136,68 miliardi, mentre i contribuenti sottoposti ad azione cautelare o esecutiva avrebbero da versare 136,68 miliardi.
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