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Il decreto legislativo 10 dicembre 2025 n.194 recepisce la direttiva UE 2023/2226 (DAC8) e aggiorna le regole italiane di cooperazione amministrativa fiscale. Modifica il d.lgs. 29/2014 e altri atti su scambi informativi, estendendo lo scambio automatico obbligatorio alle cripto-attività. Introduce un quadro di “due diligence” per i prestatori di servizi crypto: identificazione e verifica degli utenti e della loro residenza fiscale, raccolta di dati e autocertificazioni, controlli su entità e soggetti controllanti. Impone la comunicazione annuale all’Agenzia delle entrate di operazioni e trasferimenti rilevanti (acquisti/vendite, scambi, pagamenti e movimenti verso wallet non custodial), secondo standard OCSE/CARF, per consentire lo scambio con le altre amministrazioni. Prevede obblighi di conservazione dei dati, regole tecniche attuative e un regime sanzionatorio per omissioni o errori. Le disposizioni entrano in vigore il 6 gennaio 2026 e si applicano dal 1° gennaio 2026, senza nuovi oneri finanziari, rafforzando trasparenza, tracciabilità e contrasto all’evasione nel settore digitale.