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L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, al lordo dei tabacchi, è aumentato a giugno dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,3% nei confronti di giugno 2013 (era +0,5% a maggio), confermando la stima preliminare.
A far preoccupare è il dato su base annua che si ferma allo 0,3% dallo 0,5% di maggio. Nella nota diffusa dall’ISTAT viene chiarito che “il calo dell'inflazione è in primo luogo da attribuire all'accentuarsi della diminuzione dei prezzi degli Alimentari non lavorati; contribuiscono in misura minore anche le decelerazioni della crescita su base annua dei prezzi degli Alimentari lavorati, dei Beni energetici non regolamentati e dei Servizi relativi all'abitazione”.
L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, al lordo dei tabacchi, è aumentato a giugno dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,3% nei confronti di giugno 2013 (era +0,5% a maggio), confermando la stima preliminare.
A far preoccupare è il dato su base annua che si ferma allo 0,3% dallo 0,5% di maggio. Nella nota diffusa dall’ISTAT viene chiarito che “il calo dell'inflazione è in primo luogo da attribuire all'accentuarsi della diminuzione dei prezzi degli Alimentari non lavorati; contribuiscono in misura minore anche le decelerazioni della crescita su base annua dei prezzi degli Alimentari lavorati, dei Beni energetici non regolamentati e dei Servizi relativi all'abitazione”.