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Le imprese e i professionisti italiani che nel corso del 2024 hanno pagato IVA in un altro Stato UE possono richiedere il rimborso tramite la procedura telematica prevista dagli artt. 38-bis1 e 38-bis2 del DPR n. 633/1972, inviando l’istanza entro il 30 settembre 2025 pena decadenza. Lo Stato di rimborso decide entro quattro mesi e, se positivo, rimborsa entro dieci giorni lavorativi. È obbligatorio allegare copia delle fatture o dei documenti di importazione se la base imponibile supera 1.000 euro (250 euro per carburanti). Lo Stato può richiedere integrazioni entro quattro mesi; la mancata trasmissione dei documenti giustifica il diniego.
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