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Il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge delega che avvia la riscrittura del Testo unico dell’edilizia (Dpr 380/2001) e di altre norme su costruzioni, cemento armato e sismica, per arrivare a un “Codice dell’edilizia e delle costruzioni”. La delega non cambia subito le regole: entro 12 mesi dall’entrata in vigore il Governo dovrà emanare uno o più decreti legislativi. Obiettivo: superare la stratificazione di norme, chiarire competenze Stato-Regioni e fissare LEP. Sul versante abusi, si punta a procedure più snelle per le irregolarità “storiche” pre-1967 e a chiudere le domande dei condoni 1985/1994/2003 entro una data certa, escludendo gli abusi gravi e le aree vincolate. Prevista una nuova tassonomia degli interventi e dei titoli, il rafforzamento di silenzio-assenso e silenzio devolutivo, sportello digitale e “fascicolo digitale” delle costruzioni, riducendo tempi di due diligence e incertezze sullo stato legittimo.