La riunione del CdM del 4 settembre 2025 valuterà quattro disegni delega, tra cui quelli per la riforma degli ordinamenti dei commercialisti e degli avvocati. L’ANC, guidata da Marco Cuchel, ha chiesto la sospensione dell’iter legislativo perché il rinnovo dei vertici territoriali e nazionali in corso renderebbe illegittimo un intervento “calato dall’alto”. Secondo l’Associazione, il testo è stato concepito senza reale coinvolgimento degli Ordini, della Cassa e della maggioranza degli iscritti. Anche l’ANF sollecita il ritiro del ddl forense, denuncia l’incapacità di affrontare l’impatto dell’intelligenza artificiale e critica figure di collaboratori senza efficaci tutele, chiede un confronto per modernizzare professioni.
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