Botta e risposta tra governo e sindacati sullo sciopero indetto dai sindacati per il 17 novembre. Il Garante non ha concesso lo status di “generale” poiché secondo le regole non avrebbe coinvolto 16 categorie.
Maurizio Landini – segretario generale Cgil – e Pierpaolo Bombardieri, segretario Uil, continuano a ribadire che anche se non è sciopero generale sarà comunque uno sciopero. Polemica aperta con il Ministro dei Trasporti delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che si dice contrario alle mobilitazioni in programma e muove accuse ai sindacati che ne approfitterebbero per fare il “weekend lungo”.
Sull’ipotetica precettazione dei lavoratori preannunciata da Salvini, Landini afferma come ci sia una procedura da rispettare e che dovrà incontrare le organizzazioni. Inoltre, ribadisce che non si faranno fermare da una precettazione e che i sindacati sono solo all’inizio della mobilitazione.
D’altro canto, Salvini si dice pronto a imporre delle limitazioni orarie se non si rispetteranno le regole poiché comprensibile uno sciopero di 4-5 ore ma non si può fermare un Paese per un’intera giornata.
Si ricorda come oggi sia l’ultimo giorno utile in cui i sindacati possono rientrare nella legge. Il garante dice sì allo sciopero ma bisogna limitare i disagi, di contro, i sindacati continuano a opporsi. Salvinia invita a rispettare le regole e avvisa “se non ci saranno cambi di passo entro la mezzanotte si può partire con la precettazione, imponendo per legge uno sciopero in una fascia limitata”.
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