Rimani aggiornato!
Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.
La C.G.T. di Roma, con sentenza n. 7305/5/2025, ha accolto il ricorso di una curatrice dell’eredità giacente contro l’Agenzia delle Entrate, che le chiedeva il pagamento di imposte di successione, ipotecarie e catastali. Il Collegio ha chiarito che il curatore non è soggetto passivo d’imposta, ma solo tenuto agli adempimenti dichiarativi, rispondendo eventualmente nei limiti del patrimonio ereditario. Richiamando anche la Cassazione (ord. 28869/2024), i giudici hanno ribadito che la responsabilità fiscale non grava in proprio sul curatore. Accertata la devoluzione allo Stato e la prevalenza dei debiti, l’avviso è stato annullato con spese compensate.
Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.
Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

