22 dicembre 2025
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22 dicembre 2025

Ore 10:55 - Pagamenti elettronici: correzione senza sanzioni per errori formali

La Commissione Finanze della Camera, nel corso dell’interrogazione del 16 dicembre 2025, ha evidenziato criticità operative nel nuovo sistema di integrazione tra registratori telematici (RT) e mezzi di pagamento elettronici, in vigore dal 1° gennaio 2026. In particolare, si è discusso dell’errata indicazione del mezzo di pagamento, pur senza effetti sulla corretta liquidazione dell’imposta, e del rischio di sanzioni automatiche. La Legge di bilancio 2025 (art. 1, commi 74-77) ha introdotto l’obbligo di collegamento tra dispositivi RT e pagamenti, mentre il comma 75 ha modificato il D.Lgs. 471/1997, prevedendo una sanzione fissa di 100 euro per ciascuna trasmissione omessa, tardiva o errata – fino a 1.000 euro per trimestre – se la violazione non incide sul tributo. Il Provvedimento n. 424470/2025 dell’Agenzia delle Entrate ha definito i dettagli tecnici di memorizzazione e trasmissione. Tuttavia, in caso di errore “incolpevole” sull’indicazione del mezzo di pagamento, è possibile annullare il documento commerciale entro termini stabiliti, evitando l’irrogazione delle sanzioni fisse.

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