Quota 103 è un nuovo canale di accesso anticipato alla pensione, che sarà però in vigore solo per il 2023 e permetterà a chi ha almeno 62 anni e 41 di lavoro di lasciarlo il prossimo anno. Chi, potendo uscire con Quota 103, decidesse di restare al lavoro, avrà un premio pari al 9% in più sul netto in busta paga, grazie al taglio dei contributi. Il governo ha poi corretto al ribasso il meccanismo di adeguamento delle pensioni, fino ai 1620 euro netti la rivalutazione darà al 100% dell’inflazione, sopra 4 volte il minimo l’adeguamento sarà via via ridotto al crescere della pensione. Trasformato anche il metodo di applicazione della rivalutazione, che avverrà non più per fasce, ma sull’importo complessivo della pensione. A cambiare sarà anche Opzione donna, permettendo alle donne di andare in pensione anticipata con 35 anni di contributi e l’assegno interamente calcolato con il contributivo a 58 anni se hanno almeno due figli, a 59 se ne hanno uno, a 60 se non ne hanno.
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