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Il 1° dicembre 2025 si è verificato un rallentamento nell’elaborazione delle deleghe F24: molti file telematici, pur inviati correttamente, sono rimasti bloccati per oltre 48 ore nello stato di “elaborazione”, facendo temere una proroga tecnica ai sensi del DL 498/1961, come già accaduto dopo il blackout del 16 maggio. Nelle ore successive, però, il sistema ha progressivamente recuperato: tutte le deleghe trasmesse risultano ora “acquisite” e associate alle quietanze, senza effetti negativi sulla tempestività dei pagamenti. Proprio perché il disservizio non ha impedito l’invio né generato scarti generalizzati, non ricorrono i presupposti per una proroga tecnica, evitando anche possibili disallineamenti con l’INPS. Studi e aziende devono solo verificare lo stato degli invii, senza effettuare duplicazioni. L’episodio, tuttavia, conferma la fragilità dell’infrastruttura digitale nei momenti di picco e la necessità di monitorare con attenzione la tenuta dei sistemi.