La relazione della commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario, che ha preso in esame le risposte di 11 banche, Poste e Cassa depositi e prestiti, il perno attorno al quale ruota il mercato delle cessioni dei crediti, ha evidenziato che la capienza fiscale delle banche sarebbe sostanzialmente esaurita. La relazione calcola la capacità fiscale proprio del sistema bancario, essenziale appunto per lo smaltimento dei crediti fiscali acquisiti, 16,2 miliardi ogni anno secondo gli istituti, da moltiplicare per cinque anni, durata della misura più diffusa, il superbonus, per ottenere la capacità massima. Gli spazi fiscali arriverebbero così poco al di sotto degli 81,2 miliardi di euro. Le banche hanno però già assunto impegni per crediti fiscali pari, complessivamente, a poco meno di 77 miliardi. Un allarme, insomma, per chi presenterà domanda nei prossimi mesi, rendendo difficile trovare una formula di finanziamento che passi dalla cessione del credito, con appena poco più di 4 miliardi residui per la manovra nei prossimi cinque anni.
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