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Draghi richiama il Senato, invia una lettera alla Presidente richiedendo che il Ddl concorrenza venga approvato entro maggio.
In caso contrario cosa succederebbe? Il Governo porrà la questione di fiducia.
In buona sostanza sono queste le parole con cui Draghi affronta la questione, ricordando, tra l’altro, che il testo è stato presentato al Senato il 31 dicembre dello scorso anno e che entro il prossimo 31 dicembre si dovrà apporre il consenso su tutti i decreti attuativi.
Ulteriori ritardi, si legge nel testo, potrebbero allungare i tempi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. È attesa la conferenza di domani martedì 24 maggio, cui prenderanno parte tutti i capigruppo.
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