17 marzo 2023
17 marzo 2023

Ore 12:30 – Tassa di soggiorno, 678 mln attesi

Rispetto allo scorso anno, quando gli incassi erano stati pari a 619 milioni di euro e già un incremento record del 135,4% rispetto al 2021, nel 2023 l’imposta di soggiorno a livello nazionale dovrebbe portare nelle casse statali 678 milioni, con un nuovo incremento del 9,5%. I dati, rilevato da una ricerca dell’Osservatorio nazionale di Jfc, sono relativi all’imposta che, secondo le previsioni, i turisti pagheranno in 1011 Comuni italiani, oltre agli ambiti provinciali di Trento e Bolzano. Alcune città pagheranno il tributo per la prima volta quest’anno, come Bari, Tarvisio, Chiusaforte, Ovada, e altri diversi comuni fino a Bagni di Lucca, dove ancora è in discussione l’introduzione dell’imposta. Ci sono poi anche amministrazioni comunali che, dopo alcuni anni di sospensione, tornano nel 2023 a riattivarla, così come è numeroso l’elenco di quanti hanno deciso di aumentare le tariffe, anche in maniera considerevole, o di ampliare il periodo di versamento dell'imposta di soggiorno da parte degli ospiti. Come sottolineato dall’amministratore unico di Jfc, Massimo Feruzzi, responsabile dell’Osservatorio nazionale sulla tassa di soggiorno, si conferma anche la tendenza, in alcune aree, di un utilizzo non perfettamente conforme alla norma di tali risorse e di non chiarezza nella diffusione delle informazioni circa gli investimenti effettuati.
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