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Chi ha un prestito a mutuo ipotecario a tasso variabile potrà trasformare il prestito in tasso fisso, sfruttando una norma del 2012. Torna infatti la possibilità di rinegoziare i mutui grazie a una delle norme asseverate dal Mef, tra quelle contenute nel maxi emendamento alla manovra. L’intervento mira, in questo caso, a sostenere le famiglie in difficoltà a causa di rincari e rialzo dei prezzi conseguenti alla crisi energetica. La rinegoziazione sarà possibile fino alla fine del prossimo anno, ma solo per quanti hanno un mutuo a tasso variabile di importo non superiore a 200mila euro, prima dell’entrata in vigore della Manovra, e un Isee fino a 35mila euro. Un’altra condizione per la rinegoziazione, inoltre, prevede che il mutuatario non sia moroso.
Chi ha un prestito a mutuo ipotecario a tasso variabile potrà trasformare il prestito in tasso fisso, sfruttando una norma del 2012. Torna infatti la possibilità di rinegoziare i mutui grazie a una delle norme asseverate dal Mef, tra quelle contenute nel maxi emendamento alla manovra. L’intervento mira, in questo caso, a sostenere le famiglie in difficoltà a causa di rincari e rialzo dei prezzi conseguenti alla crisi energetica. La rinegoziazione sarà possibile fino alla fine del prossimo anno, ma solo per quanti hanno un mutuo a tasso variabile di importo non superiore a 200mila euro, prima dell’entrata in vigore della Manovra, e un Isee fino a 35mila euro. Un’altra condizione per la rinegoziazione, inoltre, prevede che il mutuatario non sia moroso.