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La riduzione su base mensile dell’export (-3,8%) a maggio si colloca in un quadro di sostanziale stazionarietà della dinamica congiunturale su base trimestrale. In termini tendenziali, la flessione dell’export coinvolge quasi tutti i principali paesi partner commerciali e torna ad essere rilevante verso la Germania.
L’import segna una lieve riduzione congiunturale; la sua flessione tendenziale è spiegata per un punto percentuale dai minori acquisti di gas naturale.
Nei primi cinque mesi del 2024, il saldo commerciale è positivo per 24,1 miliardi (+6,3 miliardi nello stesso periodo del 2023). I prezzi all’import sono pressoché stazionari su base mensile. Su base annua, la loro flessione – in ulteriore attenuazione – è prossima allo zero; tale dinamica si deve in gran parte all’andamento dei prezzi dei prodotti energetici, che tornano a crescere in termini tendenziali a causa dell’effetto statistico derivante dal confronto con maggio 2023, quando si registrarono ampi ribassi dei prezzi del comparto.