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L’Agenzia delle Entrate, con risposta n.235 del 10 settembre, ha chiarito il trattamento IVA delle carte prepagate per carburante. La società emetteva fattura con IVA alla ricarica e applicava nuovamente l’imposta al rifornimento, generando duplicazione. L’Agenzia ha precisato che tali carte rientrano tra i buoni “multiuso”, poiché al momento della ricarica non sono noti i quantitativi di carburante acquistabili, variabili in base al prezzo. Pertanto, l’IVA è dovuta solo al momento del rifornimento. Le fatture già emesse possono essere stornate tramite note di variazione o, se scaduti i termini, con l’istituto dell’art.30-ter.
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