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Con risposta a interpello n. 246 del 17 settembre, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che, nelle reti d’impresa, è illegittimo estinguere F24 altrui usando in compensazione crediti dell’accollante. Il modello in cui il retista A paga i debiti del retista B con propri crediti configura accollo fiscale vietato se assistito da compensazione. L’art. 17 del D.Lgs. 241/1997 consente la compensazione solo tra crediti e debiti dello stesso soggetto. I versamenti così effettuati sono inefficaci: il debito resta dovuto e si applicano le sanzioni dell’art. 13 del D.Lgs. 241/1997. L’Agenzia recupererà gli importi; verso altri enti, il debito rimane confermato senza estinzione.