La Nota di aggiornamento al Def, approvata mercoledì in Consiglio dei ministri, stima al 5,1% il deficit tendenziale di quest’anno, a legislazione vigente. Il dato risulta più basso di 5 decimi di Pil rispetto all’obiettivo del 5,6%, aprendo un conseguente margine fiscale di 9,5% per un nuovo intervento quest’anno. il miglioramento del quadro tendenziale poi porta a una flessione anche del debito pubblico. Il rapporto debito pubblico-Pil, rivisto al rialzo al 3,3% dal 3,1% di aprile, scivola così al 145,4%, rispetto al 147% previsto dalle stime governative nel Def di aprile. In un quadro complessivamente positivo non recupera però l’evasione alla lotta fiscale, dopo la sospensione pandemica delle attività. Arretra anzi, fermandosi poco al di sopra dei 3 miliardi. Con una parte già impegnata nei provvedimenti emergenziali degli ultimi mesi, solo 1,4 potranno però essere impiegati per la manovra di taglio alla tassazione.
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