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Stando ai dati resi noti dal Covip, l’Autorità di settore della previdenza complementare, nel 2022 le posizioni in essere erano 10,3 milioni, il 5,8% in più rispetto all’anno precedente. Se i fondi pensione sono aumentati a livello di unità, meno positivo è il bilancio sul patrimonio: le risorse destinate alle prestazioni sono diminuite di 7,7 miliardi rispetto al 2021, a causa del calo dei mercati, per un totale di 205 miliardi, nonostante i contributi siano aumentati del 4,2% a 13,9 miliardi. Per i rendimenti le perdite sono poi state, generalmente, intorno al 10% contro una rivalutazione del Tfr, al contrario, pari a circa l’8% proprio grazie all’inflazione. La crisi dei mercati ha così portato in discesa i rendimenti dei fondi pensione, anche se guardando a un orizzonte a lungo termine, oltre i 10 anni, i fondi complementari tornano quasi sempre, nelle previsioni a battere il Tfr.