Anche secondo Abi, l’Associazione bancaria italiana, la direttiva Ue sulle case green, che prevede una ristrutturazione obbligatoria degli immobili per renderli meno dispendiosi sotto il profilo energetico, presenterebbe diverse criticità. Le banche potrebbero infatti avere difficoltà a erogare finanziamenti ipotecari a soggetti con più basso merito creditizio, a causa di una norma che non tiene in considerazione che molti cittadini potrebbero non disporre dei fondi necessari per efficientare la propria abitazione, comportando così un intervento statale per ottemperare agli obblighi comunitari. Obiettivi, insomma, che anche se condivisibili nelle intenzioni, per il nostro Paese sarebbero difficilmente raggiungibili nei tempi previsti. Il non raggiungimento dei target potrebbe poi avere ricadute negative sulle banche, comportando una svalutazione delle garanzie acquisite dalle banche per la concessione dei mutui ipotecari.
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