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Assoprofessioni, in audizione al Senato sulla Legge Concorrenza 2025, ha denunciato la scarsa attenzione alle professioni non ordinistiche, penalizzate da barriere e mancanza di tutele. Il segretario generale Roberto Falcone ha sottolineato l’assenza di un reale spirito riformatore e il mancato recepimento della Direttiva UE 2018/958 sul test di proporzionalità. La confederazione propone tre correttivi: parità di tutele in caso di malattia o infortunio, estensione del visto di conformità a tributaristi e revisori legali qualificati, e ampliamento del patrocinio tributario. Obiettivo: una concorrenza effettiva, maggiore equità e giustizia sociale tra i professionisti.