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L'Agenzia delle Entrate con la risposta n. 304/2025 chiarisce quando le case prefabbricate modulari acquistate da fornitori esteri possono beneficiare dell’IVA agevolata al 4% (prima casa) o al 10% (abitazioni non di lusso). Le case modulari «chiavi in mano» sono considerate beni immobili quando risultano stabilmente ancorate al suolo, richiedono gru e personale specializzato e sono collegate agli impianti. La cessione è imponibile con aliquote ridotte solo se il venditore è un’impresa costruttrice: 4% con requisiti “prima casa”; 10% per abitazioni non di lusso vendute entro cinque anni dal termine dei lavori. L’acquirente deve fornire un’autodichiarazione “prima casa”, assumendosi ogni responsabilità in caso di false attestazioni. Il venditore estero non può applicare il regime OSS e deve aprire partita IVA italiana o nominare un rappresentante fiscale. Dopo l’installazione, l’acquirente deve procedere al censimento catastale e alla denuncia di nuova costruzione.