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Il maxi emendamento alla Manovra di bilancio 2026 consolida l’iperammortamento su base triennale, estendendolo dal 2026 al 2028, con consegne ammesse fino al 30 settembre 2028 previa prenotazione dell’investimento e versamento di almeno il 20% entro il 31 dicembre 2027. Viene però eliminata la premialità massima legata all’efficientamento energetico: scompare il bonus “extra” che avrebbe portato la maggiorazione al 220%, restano solo le aliquote base (180% fino a 2,5 milioni, 100% tra 2,5 e 10 milioni, 50% tra 10 e 20 milioni).
La novità più delicata è l’introduzione del requisito “Made in EU”: l’agevolazione spetta solo per beni con filiera produttiva europea, da dimostrare con documentazione solida e coerente. La misura offre maggiore certezza temporale per la pianificazione, ma riduce il beneficio fiscale massimo e sposta il rischio su aspetti contrattuali e documentali, rendendo cruciale il controllo dell’investimento fin dalla fase di ordine.