27 gennaio 2021
27 gennaio 2021

Ore 19:00 - Sicurezza delle macchine: normativa, sorveglianza e incentivi di sostegno al centro del convegno Inail-Cni

Inail

Inail e Consiglio nazionale degli ingegneri (Cni) intendono proseguire nella collaborazione iniziata nel 2014 per lo sviluppo di iniziative congiunte in tema di prevenzione. Il rinnovo del protocollo, di durata triennale e che sarà formalizzato a breve, è stato annunciato dai due presidenti, Franco Bettoni e Armando Zambrano, in apertura dei lavori del convegno nazionale dedicato alla sicurezza delle macchine, che si è svolto venerdì 22 gennaio in modalità streaming.

Bettoni e Zambrano: Da Inail e Cni condivisione di conoscenze per rispondere a complessità di interventi. “La collaborazione tra l’Istituto e il Cni - ha affermato Bettoni - è diventata sempre più solida portando alla realizzazione di numerose iniziative finalizzate allo sviluppo di una rete di condivisione di conoscenze tecnico-scientifiche legate al sistema di prevenzione degli infortuni in ambito lavorativo. L’Inail continuerà a sostenerla, convinto che la messa in comune delle competenze, dei linguaggi, dei metodi consente una visione d’insieme più adeguata alla complessità di fenomeni che possono investire aree di intervento differenti”. Dello stesso avviso anche il presidente Zambrano, per il quale “la convenzione con l’Inail ha condotto a una serie di attività comuni, non solo convegnistiche, andate a buon fine, che hanno fatto crescere esperienze pratiche comuni soprattutto nell’ambito dei cantieri e dei trasporti. Porteremo avanti questa cooperazione con determinazione e impegno”.

Analisi dei rischi e novità tecnologiche nella tutela dei lavoratori. Nel convegno, interessato da una elevata partecipazione, è stata affrontata la tutela dei lavoratori nell’utilizzo di macchine dal punto di vista dell’ingegneria della sicurezza. Per il presidente dell’Inail, “una tutela efficace nasce solo da una preventiva ed accurata analisi, valutazione e gestione dei rischi lavorativi, tenendo conto sia dei fattori tecnologici che di quelli comportamentali”. In questo senso possono essere di aiuto anche “soluzioni innovative, idonee a conciliare tecnologia e sicurezza sul lavoro. In diverse occasioni – ha concluso Bettoni – l’Inail ha sottolineato l’importanza di un approccio basato sullo sviluppo della “prevention through design” (“prevenzione attraverso la progettazione”), ovvero di un coinvolgimento diretto della ricerca su salute e sicurezza dei lavoratori fin dalla fase di progettazione di nuove tecnologie o processi di lavoro”.

Un aggiornamento professionale per ingegneri e tecnici della prevenzione. Rivolto specificamente agli ingegneri e ad altre figure professionali del sistema di prevenzione e valido come aggiornamento formativo, il convegno, come ha ricordato Gaetano Fede, consigliere Cni e responsabile dell’area Sicurezza, ha fatto il punto sulla sicurezza delle macchine, dalla normativa alle attività di sorveglianza, senza tralasciare l’analisi di esperienze concrete e casi studio, in un’osmosi continua di conoscenze tra i professionisti del Consiglio e quelli dell’Inail.

Normativa nazionale e comunitaria sulla sicurezza dei macchinari. Sulle norme in vigore si è incentrata la prima relazione, svolta da Vito Pietro Signorello, dell’Ordine degli Ingegneri di Ferrara. Partendo dai due punti di vista, del datore di lavoro e del costruttore, il relatore ha illustrato i compiti di entrambi, regolati principalmente sia dal decreto 81/2008 sia dalla direttiva 2006/42/Ce (direttiva macchine), con l’obbligo di mettere a disposizione dei lavoratori macchine sicure. La direttiva, in particolare, ha istituito la marcatura di conformità Ce ai requisiti essenziali di sicurezza, che riguardano anche la valutazione dei rischi disciplinata dal decreto 81.

Sorveglianza del mercato e verifiche periodiche. Della sicurezza nell’uso delle macchine con la sorveglianza del mercato e le verifiche periodiche hanno parlato Sara Anastasi e Luigi Monica, ricercatori del Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (Dit) dell’Inail. Nell’intervento è stato tratteggiato in particolare il ruolo dell’Istituto, che esercita la funzione di sorveglianza con le prime verifiche periodiche previste dalla legge. Il Dipartimento cura la pubblicazione periodica di quaderni con le istruzioni per questo adempimento a beneficio degli operatori coinvolti e svolge attività di ricerca attraverso innovazione e tecnologie smart, robotica, simulazioni e uso di strumenti di sostegno come gli esoscheletri.

Dalla valutazione dei rischi agli incentivi del Bando Isi, i casi studio illustrati. Più tecnica è stata la seconda sessione del convegno, con l’illustrazione di quattro casi studio. Dopo un report sulla valutazione dei rischi meccanici presentato da Luigi Zerella (Ordine ingegneri Milano), Fabio Pera, direttore di laboratorio del Dit, si è soffermato sui sistemi di controllo relativi alla sicurezza delle macchine. La marcatura Ce di una linea di produzione con l’analisi di vizi e difformità è stato il tema dell’intervento di Fabio Aquila (Ordine ingegneri Torino). Da ultimo, sulle opportunità offerte dal bando Isi per l’adeguamento di macchine e impianti e per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza è intervenuto Paolo De Santis (Contarp Direzione regionale Lazio Inail). A chiudere il convegno, il dibattito, moderato da Rocco Luigi Sassone (Cni) e le conclusioni, affidate a Giannunzio Sinardi (Contarp centrale Inail).
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