Ore 9:18 - Manovra 2026, liquidazione IVA automatica se la dichiarazione è omessa

La bozza della legge di bilancio 2026 introduce una nuova misura di contrasto all’evasione IVA, prevedendo la liquidazione automatica dell’imposta nei casi di dichiarazione omessa. La novità è contenuta nel nuovo articolo 54-bis.1 del DPR 633/1972, rubricato “Liquidazione IVA in caso di dichiarazioni omesse”.

In presenza di omissione, o di dichiarazioni prive dei quadri necessari alla liquidazione dell’imposta, l’Agenzia delle Entrate potrà determinare automaticamente l’IVA dovuta sulla base dei dati già in suo possesso, provenienti da fatture elettroniche, corrispettivi telematici e liquidazioni periodiche. La procedura non esclude successive attività di accertamento. In questa fase non viene considerato l’eventuale credito IVA maturato in periodi precedenti, che potrà essere fatto valere solo in sede di contraddittorio.

L’esito della liquidazione è notificato al contribuente, il quale ha 60 giorni per fornire chiarimenti o versare quanto dovuto. La comunicazione, simile a un avviso bonario, riporta imposta, interessi e sanzioni. Se i chiarimenti determinano una riduzione dell’imposta, viene inviata una nuova comunicazione con riapertura dei termini; in caso contrario, o di mancato pagamento, le somme sono iscritte a ruolo a titolo definitivo. È esclusa in ogni caso la compensazione orizzontale.

La sanzione applicata per dichiarazione omessa è pari al 120% dell’imposta dovuta, al netto dei versamenti già effettuati. L’avvio della procedura preclude l’accesso alla sanzione ridotta del 75%. Tuttavia, se il pagamento avviene entro 60 giorni dalla comunicazione, la sanzione è ridotta a un terzo, pari al 40%.

La nuova disciplina, di natura procedurale, si applicherà alle annualità ancora accertabili alla data di entrata in vigore della manovra 2026, includendo anche le dichiarazioni IVA omesse relative al periodo d’imposta 2018.