5 settembre 2023

350 euro al mese: il nuovo sussidio per formazione e lavoro

Tutti i passaggi per ottenerlo

Autore: Antonio Tursi
Chi non ha i requisiti per richiedere l’assegno di inclusione ma ha un ISEE fino a 6.000 euro ed è “occupabile”, potrà richiedere la nuova misura di sostegno di 350 euro mensili.

È attivo dal 1° settembre 2023, si chiama “Sussidio per formazione e lavoro”, la misura rappresenta un sostegno economico in attesa di una nuova occupazione. L’Inps spiega in una guida gli step per ottenerlo.

Sussidio formazione e lavoro: a chi è dedicato - Il sostegno è dedicato agli ex percettori di Reddito di cittadinanza che vogliono entrare nel nuovo Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL), ottenere il nuovo Supporto e accedere così al percorso di formazione e qualificazione per il lavoro.

È un contributo ad personam. Se si escludono i nuclei con over 60 o disabili (che possono usufruire dell’assegno di inclusione) si potrebbe trattare di oltre 300mila persone destinatarie del nuovo sussidio.

Il Supporto potrà anche riguardare famiglie più numerose in cui non ci sono però minori, disabili o anziani, ad esempio nel caso di un nucleo con 4 adulti impegnati in corsi di formazione o progetti di pubblica utilità, si potrebbe arrivare ad incassare fino a 1.400 euro al mese.

Il nuovo Supporto per la formazione e il lavoro è disciplinato dall’art. 12 del DL n. 48 del 2023, il Decreto Lavoro.

Sussidio formazione e lavoro: requisiti
  • • Avere un’età tra i 18 e i 59 anni;
  • • nessuna misura cautelare personale, misure di prevenzione e condanne definitive nei dieci anni anteriori alla richiesta;
  • • essere cittadino UE o familiare di cittadino UE con titolarità del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o titolare dello status di protezione internazionale;
  • • residenza italiana di durata non inferiore ai 5 anni, di cui gli ultimi 2 in modo continuativo;
  • • ISEE non maggiore di 6mila euro;
  • • valore del patrimonio immobiliare, differente dalla casa di abitazione, non maggiore di euro 30mila;
  • • nessun membro del nucleo familiare deve essere intestatario a qualsiasi titolo o avere piena disponibilità di mezzi a quattro ruote di cilindrata maggiore di 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata maggiore di 250 cc., ma anche di navi, barche o aeromobili;
  • • assenza dei requisiti economici di accesso all’assegno di inclusione o partecipazione ad un nucleo che ne beneficia senza però essere annoverati nella scala di equivalenza.
Sussidio formazione e lavoro: modalità di erogazione - L’indennità di 350 euro al mese, per massimo 12 mesi, sarà erogata dall’istituto di previdenza tramite bonifico bancario/postale, libretto postale o bonifico domiciliato.

Sussidio formazione e lavoro: come fare domanda - La domanda può essere fatta autonomamente sul sito dell’Inps, autenticandosi con Spid, Carta di identità elettronica o Carta nazionale dei servizi, o attraverso i patronati. Dal 1° gennaio si potrà richiedere anche tramite CAF.

Se si procede online dal sito Inps, si dovrà cliccare nel box “acquisizione domanda” dal quale si accederà alla prima di nove sezioni. Verranno richieste le seguenti informazioni: la generalità, la cittadinanza, la residenza, il documento di riconoscimento, i recapiti per le comunicazioni, l’autodichiarazione sulla situazione reddituale e patrimoniale. Nelle sezioni successive si indicherà la modalità di pagamento. Nell’ultima sezione si sottoscrive la dichiarazione di responsabilità sulla comprensione delle informazioni e sulla correttezza dei dati.

Convocazione dal centro per l’impiego - Dopo aver compilato la domanda sul sito Inps si ottiene un numero di protocollo e si viene indirizzati alla piattaforma SIISL per il patto di attivazione digitale, necessario per essere raggiunto dai servizi sociali o dai centri per l’impiego.

Sul SIISL bisognerà inserire il proprio CV, compilare la Did (dichiarazione di immediata disponibilità) e sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (Pad) indicando almeno tre Agenzie per il lavoro. La sottoscrizione del Pad sarà effettiva quando la domanda risulterà verificata dall’Inps.

Si potrà controllare la propria situazione nel riquadro Gestione della domanda.

Solo dopo la verifica della domanda da parte dell’Inps, si potrà essere convocati dal Centro per l’impiego per la sottoscrizione del Patto personalizzato di servizio per iniziare il percorso di attivazione e acquisire il diritto ai 350 euro di supporto. Il beneficio economico decorre dal mese successivo a quello di attivazione.

Obblighi, pena la sospensione del supporto - I percorsi di politica attiva che danno diritto al sussidio di 350 euro mensili sono costituiti da: servizi di orientamento, accompagnamento al lavoro, attivazione del tirocinio, corsi di formazione specifici, progetti utili per la collettività, servizio civile universale.

Ogni 90 giorni saranno effettuati controlli sulla partecipazione alle attività di formazione e di attivazione al lavoro, scelti in modo personalizzato. Per coloro che non rispetteranno gli impegni di formazione è prevista la sospensione del beneficio economico.

Verranno proposte delle offerte di lavoro, tra queste quelle che non possono essere rifiutate, senza perdere il sussidio, sono quelle a tempo indeterminato in tutto il territorio nazionale, a condizione che rispettino i minimi salariali dei Ccnl. Devono essere accettati anche i rapporti di lavoro part time non inferiore al 60% e quelli a tempo determinato, anche in somministrazione, della durata di almeno un mese, che non distino più di 80 Km dal domicilio del soggetto o siano raggiungibili in non oltre 120 minuti con i mezzi di trasporto pubblico. È invece prevista la cumulabilità con altri lavori entro i 3mila euro lordi l’anno.

Per chi è già inserito in percorsi di formazione - Coloro che sono stati già avviati ai Centri per l’impiego e siano già inseriti nei programmi nazionali per la Garanzia occupabilità lavoratori (GOL) o in progetti utili alla collettività oppure in altre iniziative di attivazione potranno proseguire nel loro percorso, che potrà portare al riconoscimento del beneficio di 350 euro mensili, connesso alla misura del Supporto per la formazione e il lavoro. In fase sottoscrizione del patto di servizio personalizzato, infatti, potranno essere convalidate iniziative di avviamento al lavoro già attivate ai fini del riconoscimento del beneficio Supporto Formazione Lavoro.

Inoltre anche i percettori del reddito di cittadinanza che sono cessati o cesseranno dalla misura nei prossimi mesi, potrebbero ricevere dai Centri per l’impiego indicazioni per orientarsi tra percorsi di formazione e agenzie per il lavoro e arrivare preparati alla data di avvio della nuova misura del Supporto Formazione Lavoro.

Ministro Calderone: “oltre diecimila domande presentate” - A 24 ore dall’attivazione, ovvero al 2 settembre, erano già 10mila le domande presentate alla SIISL, la nuova piattaforma per l’inclusione sociale e lavorativa. E il ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, a Villa San Giovanni a margine del convegno dell’ECR Party Culture Weekend, ha dichiarato l’obiettivo del nuovo sostegno: “creare un ambiente nel quale tutti i soggetti che hanno competenze nel mondo del lavoro conferiscano i loro dati all’interno della piattaforma. Dai primi dati sulle domande arrivate, parliamo di persone che hanno un’età media di 40 anni e con una prospettiva, dunque, di 27 anni di lavoro”.

Sarebbe certo auspicabile e desiderabile, nonché futuristico, creare una piattaforma in cui le effettive competenze di ciascun lavoratore potessero essere ben definite per far incontrare domanda e offerta di lavoro. Vediamo cosa accadrà.
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