15 settembre 2023

Assegno unico e universale, primo servizio proattivo

L’inps avverte quando si può fare domanda

Autore: Valentina Vitale
Proattivo, è qualche giorno che leggiamo questa parola. La leggiamo legata all’Assegno Unico e Universale, ma cosa significa esattamente?
Come da vocabolario Treccani, nel linguaggio aziendale, la “proattività” è la condizione "di chi opera con il supporto di metodologie e strumenti utili a percepire anticipatamente i problemi, le tendenze o i cambiamenti futuri, al fine di pianificare le azioni opportune in tempo. Ad esempio: essere proattivo; avere un approccio proattivo; un manager proattivo.”

È esattamente questo che l’Inps si ripromette di fare: riuscire a prevenire ogni richiesta del cittadino.

E così, ha ben pensato di sperimentare il suo approccio proattivo, con l’Assegno Unico e Universale. Dunque, genitori e neogenitori preparatevi, è proprio in questi giorni di settembre, che l’INPS invierà le prime comunicazioni e-mail per invitarvi a presentare la domanda per un nuovo figlio nato o per integrare il beneficio già percepito per altri figli a carico.

L’Inps vi spedirà la comunicazione tramite la Piattaforma di proattività che, in questo caso, riconosce la nascita di un figlio come evento abilitante per il diritto all’Assegno Unico e Universale.

Assegno unico e universale, i pagamenti: 15-18-19 settembre- Per quanto riguarda invece i pagamenti, gli accrediti dell'Inps partono da oggi 15 settembre, seguiranno il 18 e il 19 settembre. Per i sussidi che hanno subito variazioni rispetto al mese di agosto e quelli erogati per le nuove domande si deve attendere qualche settimana, ma sempre entro il mese di settembre.

Nelle stesse date, inoltre, viene accreditato anche l’importo delle rate spettanti nel caso in cui l’assegno sia stato oggetto di un conguaglio, a credito oppure a debito. I beneficiari del conguaglio saranno avvisati tramite e-mail o sms, e potranno verificare il dettaglio del calcolo sul sito Inps.

Servizi proattivi Inps: come funzionano - Il sistema si basa su una intelligenza artificiale, che riesce a dirottare gli utenti verso quelli che sono i servizi utili alle loro necessità personalizzate.

Ad esempio: se un utente percepisce una prestazione, sarà l’INPS a guidarlo verso tutti i servizi complementari a essa connessi. O, ad esempio, alla neomamma l’INPS ricorderà di chiedere l’indennità di maternità.

Inoltre, sarà il sistema a tenere traccia di eventuali scadenze, così da notificare mediante dei promemoria all’utente i termini entro cui presentarla.

Come fa Inps a sapere quali servizi possono interessare agli utenti? Lo fa tenendo conto delle informazioni presenti negli archivi dell’Istituto, come ad esempio la richiesta di precedenti informazioni o la manifestazione di un qualsiasi bisogno o necessità, e l’avviso di scadenze.
Sembra una chimera ma il futuro che ci aspetta sarà senza più domande presentate in ritardo od opportunità sfumate per essere ormai fuori dai termini.

Come dare il consenso ai servizi proattivi Inps - Il Progetto è stato realizzato nell’ambito del PNNR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e il suo obiettivo principale è quello di rendere più fluide le interazioni cittadino-Istituto, e di fornire soluzioni tecnologiche che possano coadiuvare l’Ente a meglio comprendere i bisogni dei cittadini.

Il Piano Strategico Digitale 2022-2025 prevede la proattività come importante linea d’innovazione e, la Determinazione del CDA n. 92 dell’8 giugno 2022 ha definito le linee guida per l’introduzione dei servizi proattivi nel rispetto della vigente normativa in materia di trattamento dei dati personali.

Per ricevere messaggi personalizzati dall’Istituto, gli utenti devono però prestare il consenso.

Vi guidiamo, di seguito, nei passaggi:
  • Accedere all’area MyINPS del portale Inps con SPID, CIE o CNS
  • Cliccare su “Vai ai tuoi consensi”
  • Cliccare nella sezione “Adesione ai servizi proattivi”
  • Prendere visione di tutte le informazioni sui servizi proattivi e aderire cliccando su “Acconsento”

Il consenso può essere revocato in ogni momento.

Assegno unico e universale, i requisiti - Ricordiamo velocemente, in questa sede, anche i requisiti per ricevere l’assegno. L'assegno è concesso su domanda e spetta dal settimo mese di gravidanza e fino ai 21 anni, mentre non ci sono limiti d’età per i figli con disabilità. Dallo scorso luglio, sono state fornite date precise per il versamento per agevolare le famiglie che percepiscono la prestazione e rispondere alle esigenze di certezza dei tempi di erogazione. L’importo dell’assegno unico varia a seconda di:
  • il valore Isee del nucleo familiare;
  • il numero di figli a carico;
  • eventuali maggiorazioni riconosciute.

Assegno unico e universale, le quote- Ricordiamo anche le quote. Per il 2023 l’importo base della prestazione per figlio senza alcuna maggiorazione va da un minimo di 54,10 euro, in assenza di Isee o con un valore pari o superiore a 43.240 euro, ad un massimo di 189,20 euro per Isee fino a 16.215 euro.

aumenti e maggiorazioni in arrivo - Oltre all’adeguamento automatico dell’Assegno Unico in base all’inflazione, la prossima manovra del Governo, potrebbe includere un ulteriore aumento per alcune famiglie. Con una disponibilità di risorse fino a 3 miliardi di euro, il Governo sembra intenzionato a rafforzare l’Assegno Unico, privilegiando le famiglie che hanno già un figlio e vorrebbero ampliare la propria famiglia.
Obiettivo del Governo è trovare il modo per registrare un impatto positivo nel corso dei prossimi anni per quanto riguarda il rischio denatalità del Paese, confermato dal record negativo del 2022, con 390mila nascite a fronte di 700mila decessi (dati Istat).
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