La proroga fino a fine anno delle misure per la liquidità e degli inerenti strumenti concessi dal Fondo di garanzia per le PMI e dall’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA), costituisce una necessità.
Lo scenario macroeconomico fortemente condizionato dalla crisi legata all’emergenza sanitaria da Covid-19 ha evidenziato l’importanza del mantenimento e del rafforzamento delle misure di supporto utilizzate dal Governo. Forte concentrazione è rivolta all’utilizzo di ulteriori interventi a sostegno delle condizioni finanziarie.
La Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana continua a mantenere alta l’attenzione su queste idee e in particolare, nel comunicato stampa, si evidenziano alcune priorità:
- accordo e proroga alle imprese agricole di nuove moratorie senza l’obbligo di classificazione del debitore in “default”, ovvero incapace patrimonialmente di soddisfare le proprie obbligazioni, secondo la regolamentazione europea;
- favorire le operazioni di rinegoziazione del debito bancario, utilizzando idonei strumenti di garanzia offerti dal Fondo di garanzia e da ISMEA;
- estendere il limite temporale fissato a sei anni per gli aiuti sotto forma di garanzia sui prestiti, da sei a non meno di quindici anni;
- concentrazione delle risorse disponibili su una quantità di strumenti agevolati che riconoscano la possibilità, in particolare, alle micro, piccole e medie imprese di risollevarsi.
Essendo la più antica Organizzazione di tutela e di rappresentanza delle imprese agricole, impegnata per lo sviluppo delle aziende agricole e del settore primario e in generale per la collettività, l’economia, l’ambiente e il territorio, Confagricoltura, conclude la sua osservazione affermando che soltanto grazie agli interventi in favore della sostenibilità finanziaria, le imprese potranno essere nelle condizioni migliori per continuare a svolgere la propria attività economica, contribuendo alla ripresa del Paese.