20 maggio 2025

Cresce il mercato residenziale: 720 mila case vendute per 114 miliardi di euro nel 2024

Mercato immobiliare residenziale in crescita nel 2024: +1,3% transazioni, +2,3% valore. Mutui in ripresa e affordability in miglioramento grazie a tassi in calo

Autore: Lucia Giampà
Buone notizie per gli scambi nel settore residenziale che tornano a crescere: circa 720 mila transizioni e un incremento dell’1,3% rispetto all’anno precedente, che si traducono in un valore stimato che si aggira intorno ai 114 miliardi di euro.

È quanto emerge dall’ultimo Rapporto Immobiliare Residenziali realizzato dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con l’Associazione Bancaria Italiana (ABI). Il report, inoltre, contiene anche un’analisi delle principali caratteristiche dei mutui ipotecari erogati per l’acquisto delle abitazioni e la stima aggiornata sulle condizioni di accessibilità delle famiglie italiane all’acquisto della casa; il cosiddetto Indice di affordability.

Vendite di case nel 2024

Come premesso, il mercato immobiliare nel 2024 ha fatto registrare 719.578 transizioni (+1,3%). Si evidenzia, quindi, una ripresa della tendenza positiva dei volumi in atto nel 2024, interrotta solo dalla contrazione del 2023 e del forte calo del 2020 (-7,7%), dovuta dalla crisi pandemica. Andando nel dettaglio, la crescita delle compravendite è stata più accentuata nel Sud, in rialzo del 2,6%, mentre nel Nord Est e nel Centro l’incremento è stato dell’1,5% circa. Nel Nord Ovest e nelle Isole, invece, valori simili al 2023.

Primato della Lombardia che anche nel 2024 si conferma leader con il maggior numero di compravendite nel corso del 2024 (oltre 151 mila); ma è l’Abruzzo a far segnare il maggior tasso di crescita (+9,2%). A seguire:
  • Friuli – Venezia Giulia (+6,4%);
  • Molise (+6%).
Tra le grandi città, invece, troviamo:
  • Genova (+3%);
  • Roma (+2%);
  • Torino (+1,6%);
  • Bologna (+1,4%).
Per quanto riguarda il mercato delle locazioni, le abitazioni locate in contratti registrati nel 2024 ammontano a poco più di un milione, in lieve calo rispetto al 2023 (-0,6%).

Valore delle compravendite residenziali

I dati relativi al fatturato per il 2024 evidenziano una stima complessiva che ammonta a circa 114 miliardi di euro, oltre 2,5 miliardi di euro rispetto al 2023 (+2,3%). Oltre il 57% del fatturato riguarda acquisti di abitazioni ubicate nelle aree del Nord, 65,5 miliardi di euro, mentre quasi 27 miliardi di euro, il 23,4%, sono riferiti ad abitazioni compravendute al Centro e, infine, 22 miliardi di euro, poco più del 19,2%, riguardano scambi di residenze del Sud e delle Isole.

I mutui ipotecari

Sul fronte mutui, nel 2024 si registrano oltre 283 mila acquisti di abitazioni effettuati ricorrendo a un mutuo ipotecario. Il capitale complessivo finanziato per l’acquisto di abitazioni supera i 38 miliardi di euro, circa 3 miliardi in più rispetto al 2023 (+8,1%). Il tasso medio nazionale applicato alle erogazioni per acquisto di abitazioni, invece, diminuisce rispetto al 2023, di 0,69 punti percentuali portandosi al 3,6%. La durata media del mutuo è sostanzialmente stabile a 25,3 anni e risulta la stessa tra le aree del Paese, mentre la rata media si assesta intorno ai 677 euro mensili.

L’indice di accessibilità

Le condizioni di accesso all’acquisto di un’abitazione continuano a essere favorevoli nel confronto storico, con il menzionato indice di affordability che risulta positivo e su valori elevati sia a livello nazionale sia nelle singole regioni. Andando nel dettaglio, nel corso del 2024 questo indice, dopo l’indebolimento registrato tra il 2022 e il 2023, dovuto al rialzo dei tassi della BCE, è tornato a migliorare, raggiungendo il valore del 12,7%, che si confronta con un valore medio storico dell’indice pari al 9,6% nel ventennio tra il 2004 e il 2024. Un miglioramento dovuto esclusivamente alla riduzione del tasso di interesse dei mutui residenziali, che ha più che compensato la dinamica crescente del prezzo relativo alle case, rilevata nella seconda metà del 2024. Infatti, durante il 2024 i tassi di interesse sui mutui residenziali sono tornati a scendere, anticipando e in coerenza con l’inversione della politica monetaria della banca centrale, interrompendo il processo di crescita iniziato nel 2022. Le tendenze rilevate nei primi tre mesi del 2025 evidenziano un ulteriore miglioramento dell’indice di affordability, sempre determinato sulla riduzione dei tassi di interesse dei mutui.
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