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Il Decreto PNRRScuola è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 6 giugno 2025, Serie Generale n. 129.
Il provvedimento introduce un ampio pacchetto di misure strategiche per il settore dell’istruzione, che comprendono: l’assunzione di nuovi ricercatori, interventi per l’edilizia scolastica e azioni mirate contro il fenomeno dei diplomifici. Si tratta di un passo importante nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in ambito scolastico. Di seguito un riepilogo delle novità.
Per incentivare l’occupazione qualificata nel settore privato, arriva un credito d’imposta fino a 10.000 euro per ogni assunzione a tempo indeterminato di ricercatori e dottori di ricerca. L’iniziativa è finanziata con 150 milioni di euro del PNRR e punta a creare fino a 15.000 nuovi posti di lavoro stabili, favorendo l’innovazione nelle imprese e il trasferimento tecnologico.
Aumentano i fondi per il sostegno agli studenti universitari: 9,5 milioni di euro aggiuntivi per il Fondo affitti, destinato a chi ha un ISEE inferiore a 20.000 euro e rispetta i tempi del proprio piano di studi. Esclusi dal contributo coloro che sono in ritardo di oltre un anno nel percorso accademico.
Il decreto introduce norme più severe contro le scuole private poco trasparenti. Vietati gli esami in due scuole diverse nello stesso anno e limitazioni alle classi terminali “collaterali”. Tutti gli istituti, pubblici e paritari, dovranno adottare strumenti digitali obbligatori come:
Prosegue la riforma degli istituti tecnici e professionali, con un nuovo assetto che rafforza il collegamento tra scuola e territorio. L'obiettivo è offrire percorsi didattici in linea con le richieste del mercato del lavoro, promuovendo innovazione, internazionalizzazione e competenze digitali.
Nel settore scolastico, il decreto riorganizza le procedure per l’assunzione degli insegnanti:
Previsto un investimento di 820 milioni di euro per potenziare l’offerta di asili nido nei Comuni con copertura sotto la media nazionale (33% per la fascia 0-2 anni). Obiettivo: equità territoriale e sostegno alla conciliazione vita-lavoro.
Aumentano le risorse per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri scolastici destinati agli studenti con famiglie a basso reddito. I Comuni potranno inoltre utilizzare le graduatorie per supplenze nelle scuole dell’infanzia paritarie.
Novità importante per gli insegnanti: la Carta del docente da 500 euro viene estesa anche ai supplenti su posto vacante e disponibile, a partire dall’anno scolastico in corso. Finora era riservata solo ai docenti di ruolo.
Il Ministero dell’Istruzione potrà contare su 1 milione di euro per la formazione dei docenti contro il disagio giovanile e le dipendenze. Il decreto prevede anche un concorso per 101 nuovi funzionari destinati agli Uffici scolastici regionali.
Gli ITS Academy ottengono il riconoscimento universitario dei titoli formativi, con l’estensione delle agevolazioni fiscali: le borse di studio sono ora totalmente esenti da imposte, equiparate a quelle universitarie.
Semplificate le procedure per i lavori di edilizia scolastica: gestione più rapida delle varianti in corso d’opera, utilizzo dei ribassi d’asta e 20 milioni di euro aggiuntivi in due anni per interventi urgenti, anche in ottica di sostenibilità ambientale.