3 aprile 2021

Di-visioni: come separarsi a distanza

Autore: Ester Annetta

Recenti dati forniti dall’Istat hanno rilevato quanto la pandemia, nel primo semestre del 2020, abbia inciso sulle relazioni matrimoniali, sia nel senso di aver ridotto il numero dei matrimoni e delle unioni civili celebrati (molte coppie, infatti, stante il divieto di assembramenti in luoghi pubblici e privati, hanno deciso di rimandare a tempi migliori la celebrazione del rito – civile o religioso – e i consueti festeggiamenti) sia nel senso di aver di molto incrementato il numero delle separazioni e dei divorzi: la convivenza forzata h 24 imposta dal lockdown avrebbe infatti contribuito in maniera esponenziale all’innescarsi – o all’aggravarsi - di crisi coniugali portate, così, alle estreme conseguenze.

A tal ultimo riguardo, la “buona notizia” è che – quasi a voler restare in linea col monito “restiamo a casa” – gestire un accordo di separazione o divorzio è ora divenuto più semplice e anche più comodo, potendovisi provvedere direttamente da casa, online, utilizzando i comuni dispositivi elettronici, addirittura standosene comodamente seduti sul proprio divano!

È nato infatti - ad opera della start-up torinese Bluebird project Srl ed in collaborazione con la software house Dndg - un portale denominato “Di-visioni” (di-visioni.bluebirdproject.it/home), che utilizza strumenti di risoluzione delle controversie gestiti online (ADR -Alternative dispute resolution, e ODR - Online dispute resolution), su modello di quelli già da tempo adottati negli Stati Uniti.

Ideatori della piattaforma sono sei professionisti – donne e uomini tra cui avvocati, mediatori, accademici - convinti sostenitori del ricorso alle vie stragiudiziali per la composizione dei conflitti nonché della possibilità di una loro gestione alternativa attraverso strumenti digitali. Il nome, “Di-visioni”, è stato scelto con l’intento di focalizzare l’attenzione sulla duplice componente di ogni conflitto, dividere e rivedere, evocando la possibilità di una nuova visione, di una nuova opportunità, oltre la rottura e, sebbene attualmente impiegata per la soluzione di conflitti coniugali – per i quali le ODR sembrano particolarmente indicate, anche in considerazione degli aspetti emotivi e relazionali coinvolti - la piattaforma punta ad estendersi anche ad ipotesi di conflitto verificabili in altri settori, quali il turismo, l'e-commerce, i contratti assicurativi e bancari.
Attualmente “Di-visioni” contempla tre servizi dedicati agli utenti: un servizio di orientamento; un servizio Basic e un servizio Premium.

  1. Il primo è un servizio totalmente gratuito, la cui finalità è quella di fornire all'utente tutte le informazioni necessarie (in maniera strutturata, organica e anche di facile comprensione) per consentirgli di individuare, in totale autonomia, il percorso più adatto alla propria situazione familiare per giungere a perfezionare la separazione o il divorzio. Consiste nella somministrazione all'utente di alcune semplici domande finalizzate, da una parte, ad accertare la presenza dei requisiti che la legge richiede per consentire di poter richiedere la separazione in Comune - innanzi all'Ufficiale di Stato civile - o in Tribunale o ricorrendo alla negoziazione assistita dagli avvocati; dall’altra, tendenti ad analizzare le priorità dell'utente, non ultima la scelta di una procedura più rapida o più economica.
  2. Il Servizio Basic è rivolto alle coppie che hanno già raggiunto un accordo sulle modalità della separazione (o del divorzio o dello scioglimento dell'unione civile) e necessitano d’essere seguite nella presentazione della domanda in Comune (impiegabile ove non ci siano figli minori o non autosufficienti, né questioni patrimoniali da regolare) o in Tribunale. La piattaforma guida le parti nella compilazione delle domande, indicando l'ufficio a cui presentarle. I costi sono attualmente già abbastanza contenuti, ma l’intento è di azzerarli – almeno nel caso delle separazioni in Comune – grazie ad apposite convenzioni strette con le amministrazioni interessate. Per i Comuni convenzionati è tra l’altro prevista la possibilità di usufruire di un backoffice direttamente collegato alla piattaforma, grazie al quale poter conoscere, in tempo reale, i dati immessi dall'utente che ha avviato la procedura e lo stato di avanzamento della compilazione del documento, nonché poter gestire un calendario online che consenta all'utente di scegliere, in piena autonomia, il giorno e l'ora per l'appuntamento con l'Ufficiale di Stato civile (si ricorda, in proposito, che per separarsi o divorziare in Comune è necessario fissare due appuntamenti con l'Ufficiale di Stato civile, a distanza di un mese l'uno dall'altro).
  3. Il Servizio premium – che è al momento ancora in via di completamento – è invece dedicato a chi non abbia ancora raggiunto un accordo e ha bisogno di aiuto per raggiungerlo. È quindi la parte più importante del servizio, quella cui saranno concretamente applicati gli strumenti di ODR. La finalità è quella di consentire alle parti (ed eventualmente ai loro avvocati) di confrontarsi online – col vantaggio quindi di non doversi mai incontrare di persona, specie ove i rapporti non siano distesi – e trovare la soluzione migliore per la loro situazione. Il servizio, una volta messo a punto, consentirà ai coniugi o alla coppia unita civilmente di seguire un percorso guidato attraverso cui affrontare tutti i punti della loro separazione o del divorzio, fornendo suggerimenti e spunti di riflessione non solo giuridici ma anche psicologici ed economici. Il sistema permetterà quindi alle parti di scegliere in autonomia la soluzione più adatta o di elaborarne una nuova; l'ODR farà il resto, comunicando ai partner le rispettive risposte che, se coincidenti, consentiranno di passare al punto successivo; in caso contrario, l’ODR suggerirà – in base alle risposte precedenti - una soluzione alternativa che possa soddisfare entrambi. Eventuali nodi irrisolti di vario genere potranno essere sottoposti a professionisti con le adatte competenze – avvocati, mediatori, commercialisti o psicologi - con cui le parti saranno messe in contatto.

La piattaforma sarà a breve tradotta nelle lingue più diffuse sul nostro territorio, così da essere fruibile anche da persone di altre nazionalità.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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