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Durante il Consiglio dei Ministri di mercoledì 14 aprile si è avviata la discussione per approvare lo scostamento di bilancio di circa 40 miliardi che finanzierà il decreto imprese ma anche i progetti non inclusi nel Recovery Plan, la decisione, però, è stata rinviata in attesa del Def (Documento di economia e finanza).
Negli incontri che avranno luogo tra il Presidente del Consiglio e le forze politiche si deciderà come utilizzare una parte dello scostamento pari a 20 miliardi suddivisi in otto anni. Nel piano è inclusa la realizzazione di infrastrutture, la maggior parte indicate nel governo precedente, che i partiti della maggioranza dovranno definire.
Nella giornata odierna il premier incontrerà i rappresentanti di Lega e 5 stelle, venerdì 16 aprile sarà la volta di FI e Pd e infine lunedì Iv e Fdl. Gli incontri sono stati fissati nell’ordine di grandezza parlamentare con Leu, che sarà rappresentato da Speranza nell’incontro di martedì 20 aprile.
Nella prossima settimana sono previste due riunioni del Consiglio dei ministri, nelle quali saranno argomenti di discussione la bozza del nuovo decreto Sostegni 2 e il Recovery Plan che bisogna inviare a Bruxelles entro fine mese, come indicato dall’Unione europea. Quest’ultima ha vincolato i governi europei a finanziare maggiormente i progetti sul green e sull’economia sostenibile.
Per discutere del Recovery hanno avuto inizio degli incontri con le Regioni partiti oggi con Colao, ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e Brunetta, ministro della Pubblica Amministrazione, il quale ha annunciato che il nuovo reclutamento sarà digitale, proponendo l’utilizzo di un portale simile a Linkedin. Nella giornata di venerdì 16 aprile il premier procederà ad incontrare Giovannini, Bianchi, Carfagna, Messa e in seguito Franceschini, Speranza e gli altri esponenti del governo.
I partiti della maggioranza hanno notato di non essere consultati da Draghi per le questioni più importanti e il timore è che solo i ministri tecnici lavorino al Recovery senza consentirgli la possibilità di intervenire, mentre il rappresentante della Lega, Salvini, ha espresso la soddisfazione del proprio partito sia per l'entità dello scostamento di bilancio che per l’avvio del dialogo sul dl imprese, dimostrando pieno appoggio al Presidente del Consiglio.