28 luglio 2021

Fibre ottiche e I.A. per monitorare strade e autostrade

Il brevetto di un’azienda italiana che permette di valutare le deformazioni di gallerie, edifici, dighe, ponti, funivie, acquedotti. Entro la fine dell’anno, i primi 500 km di strade e autostrade saranno sotto stretta sorveglianza

Autore: Redazione Fiscal Focus
La tragedia del ponte Morandi è stata molto più di un campanello di allarme sulla preoccupante situazione in cui versano le infrastrutture italiane: gallerie e viadotti vecchi di decenni da tenere sotto strettissima sorveglianza prima di trasformarsi in killer.

Fra tante idee, progetti e soluzioni, qualcosa di concreto c’è: si chiama “OF”, è un sistema che combinando l’intelligenza artificiale e la tecnologia della fibra ottica “sensibile”, permette di monitorare in modo costante le deformazioni in 2D e 3D di un oggetto di qualsiasi forma. “OF” (acronimo di Optical Fibre) si basa sulla misurazione dello stato tensionale e di altri parametri fisico-chimici, meccanici e strutturali di oggetti e manufatti appartenenti ai più disparati campi dell’ingegneria: ponti, viadotti, edifici, binari, vagoni, condotte idriche, condotte fognarie, oleodotti e gasdotti, rete di distribuzione elettrica, pale eoliche, telecabine, cavi, automotive e altro. Il sistema, è già utilizzato per misurare la tensione delle vele di Coppa America e delle monoposto di F1.

Brevettato dalla società italiana NTSG (New Tech System Generation), entro la fine del 2021 il sistema OF sarà applicato su 42 punti sensibili distribuiti su circa 500 km della rete stradale e autostradale italiana. Al momento, il sistema è installato in fase di test su circa 10 chilometri, e a regime il territorio monitorato coinvolgerà diverse regioni italiane tra cui Emilia Romagna, Campania, Basilicata, Calabria, Toscana e Lombardia. Per le opere eseguite ed in fase di completamento sono stati impiegati quasi 30000 metri di cavo in fibra ottica e connessi circa 1000 sensori.

“La sicurezza su strade, ponti e gallerie è sempre più di attualità ed è possibile solo grazie a sistemi che garantiscono un monitoraggio continuo. Il monitoraggio è di tipo infrastrutturale ovvero rileva la deformazione verticale e trasversale di ogni campata, le misure di spostamento e rotazione delle pile, delle spalle e degli appoggi dei ponti, fino a determinare i modi di vibrare dell’opera”, ha commentato Paolo Persi del Marmo, fondatore della NTSG.
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