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Il sistema della giustizia italiana, caratterizzato da solide garanzie di autonomia e di indipendenza e da un alto profilo di professionalità dei magistrati, secondo quanto esposto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, soffre di un fondamentale problema: i tempi della celebrazione dei processi.
Obiettivo fondamentale dei progetti e delle riforme nell’ambito del settore giustizia è la riduzione del tempo del giudizio, che oggi continua a registrare medie del tutto inadeguate. Tutti gli interventi in tale materia, dunque, convergono al comune scopo di riportare il processo italiano a un modello di efficienza e competitività.
Un elemento molto importante è l’intervento sul processo esecutivo. Il settore dell’esecuzione forzata merita particolare attenzione in ragione della centralità della realizzazione coattiva del credito, ai fini della competitività del Paese.
Le linee di intervento hanno lo scopo di accelerare i tempi dei procedimenti esecutivi, e intervengono sotto diversi profili:
In relazione alla sospensione delle esecuzioni immobiliari, ricordiamo che, in precedenza, il cosiddetto Decreto Cura Italia introduceva l’art. 54-ter con cui sospendeva per la durata di sei mesi ogni pignoramento immobiliare avente ad oggetto l’abitazione principale del debitore.
Con l’entrata in vigore del Decreto-Legge n. 183 (Decreto Milleproroghe) tale misura è stata prorogata fino al 30 giugno 2021 (art. 13 comma 14).
Non vi sono, quindi, cambiamenti sulle esecuzioni immobiliari. Difatti, diventa importante tenere presente che il 2020 ha visto 117 mila esperimenti di vendita, caratterizzati dalla stima di oltre 110 mila vendite all’asta rinviate.
Ciò che maggiormente preoccupa è che date le circostanze, i giudizi pendenti potrebbero raggiungere o addirittura superare un numero pari a 300mila procedure.
I tribunali di Barcellona Pozzo di Gotto e di Rovigo hanno sollevato considerazioni sulla costituzionalità di tale articolo. Queste considerazioni potrebbero essere eliminate attraverso la pianificazione di uno sblocco graduale sulla base dello stato delle procedure esecutive.