Muovendo dalla necessità di affiancare alle competenze tipiche del Commercialista anche nuove conoscenze e modalità di intervento, più adatte all’attuale contesto economico e, dunque, alla realtà di imprese in continua evoluzione, il CNDCEC, insieme alla FNC, ha elaborato un percorso finalizzato a fornire ai professionisti strumenti che consentano loro di specializzarsi anche in funzione dei cluster d’impresa (per tali intendendosi, in senso economico, un insieme di imprese, fornitori e istituzioni strettamente interconnesse), oltre che in materie professionali.
E’ stato perciò ideato il progetto “Attività d’impresa”, cui è stato affidato un programma di azioni, articolato in relazione ai principali cluster economici nazionali - Made in Italy, Service Economy, Hi-tech, Edilizia e Ambiente, Economia Del Mare e Logistica – e affidato a specifici gruppi di lavoro, due dei quali sono già stati organizzati ed insediati. Si tratta del gruppi “Economia del Mare e logistica” (che riguarda Imprese armatoriali e Servizi di trasporto via mare e passeggeri, Cantieristica navale, Nautica da diporto, Reti infrastrutturali, Portualità turistica e diporto nautico, Pesca e acquicoltura) e “Made in Italy” (che riguarda i comparti Turismo e cultura, Agricoltura e Agroindustria, Moda e accessori, Automotive, Arredamento e design).
Obiettivo del programma vuol essere quello di favorire la creazione di gruppi di lavoro locali che si interfaccino con l’omologo gruppo centrale operante presso il Consiglio Nazionale, al fine di creare una collaborazione diretta a sviluppare le conoscenze e le esperienze dei colleghi che svolgono la professione negli specifici ambiti considerati dal gruppo di lavoro di riferimento. L’intento è quello di ottenere, così, una mappatura dei colleghi specializzati nei diversi cluster per aree tematiche, allo scopo di ideare e promuovere altre attività, quali l’organizzazione di eventi formativi sui diversi territori e la formulazione di proposte normative a favore delle imprese del cluster. Un lavoro di rete, dunque, nel quale siano convogliabili le conoscenze di colleghi e operatori dei differenti cluster (istituzionali, industriali, finanziari).
Il primo documento prodotto nell’ambito di questo progetto ha per titolo “I cluster d’impresa: opportunità di sviluppo per la professione”, ed è stato appena pubblicato sul sito della Fondazione Nazionale dei Commercialisti.
Viene presentato come introduzione generale al tema dei cluster d’impresa: contiene, infatti, un’analisi dell’economia italiana ad ampio spettro nonché un dettaglio su aspetti macroeconomici sia di tipo “orizzontale”, attraverso lo studio del PIL, delle sue componenti e dei settori economici, che di tipo “verticale”, attraverso l’approfondimento di concetti quali le filiere, i distretti produttivi e, infine, i cluster tecnologici nazionali.
Come si legge nella premessa del documento, i cluster d’impresa rappresentano una specifica dimensione di analisi e di ambito di intervento per una nuova politica industriale che pone al centro della strategia di sviluppo l’innovazione tecnologica. Sono quindi una vera e propria novità più che una evoluzione dei tradizionali concetti di settore, filiera o distretto, che, tuttavia non vanno trascurati ed, anzi, continuano a conservare un loro proprio e specifico interesse, soprattutto in termini di policy.
Per questo motivo, anzi, il documento, prima di presentare i cluster d’impresa, si sofferma su tali concetti, fornendone i principali dati statistici e rimarcandone l’importanza: il concetto di settore produttivo resta centrale nell’elaborazione dei dati statistici nazionali e nell’analisi economica settoriale; le filiere produttive rivestono un ruolo molto importante nell’ambito di specifiche politiche industriali (quali quelle a favore dell’internazionalizzazione delle imprese e della promozione del Made in Italy); i distretti industriali sono ancora centrali sia nell’analisi del Made in Italy, sia nell’implementazione delle politiche di sviluppo territoriali, in quanto si basano prevalentemente sull’attività di piccole e medie imprese e sulle loro dimensioni locali.
A questo primo documento seguiranno, secondo il programma indicato dal Consiglio Nazionale, documenti più specifici in relazione ai singoli cluster d’impresa, a partire da quelli per i quali sono già attivi i summenzionati Gruppi di lavoro nazionali (“Economia del Mare” e “Made in Italy”).