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È stato diramato ieri, 20 settembre 2019, il documento di ricerca a cura del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e della Fondazione Nazionale dei Commercialisti avente ad oggetto gli ultimi chiarimenti in materia di Indici Sintetici di Affidabilità fiscale.
Il documento consiste in una trattazione organica dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate in materia di ISA, alla luce dei più recenti interventi di prassi, ovvero le Circolari n. 17/E del 2 agosto 2019 e n. 20/E del 9 settembre 2019.
La trattazione è suddivisa in capitoli tematici, dedicati a focalizzare i diversi aspetti dell’adempimento: l’ambito soggettivo, ovvero quando gli Isa devono essere compilati, e quando invece vale una causa di esclusione; gli aspetti legati al file precompilato XML messo a disposizione nel cassetto fiscale; l’analisi degli indicatori di affidabilità e di anomalia, che congiuntamente determinano il “voto” di media assegnato al contribuente; gli aspetti sanzionatori ed il regime premiale.
Trattandosi di un documento la cui finalità è quella di riepilogare i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate, è bene precisare che dallo stesso non emergono particolari aspetti di novità. Tuttavia, la trattazione organica dei diversi aspetti della questione rende comunque molto utile la trattazione, poiché ogni aspetto trattato è stato “incasellato” per argomento e pertanto la consultazione della trattazione può evitare affannose e dispersive ricerche nelle Circolari, che a loro volta altro non sono state che un sunto, spesso disorganico, dei chiarimenti via via emersi nei diversi Convegni dedicati agli ISA cui l’Agenzia delle Entrate ha partecipato.
Non mancano puntualizzazioni e richiami che potremmo definire più di attualità che di studio in senso stretto, come il riferimento alle “le criticità tuttora in campo derivanti dalla tardività degli ultimi aggiornamenti del software necessario al calcolo degli ISA, rilasciati soltanto alla fine dello scorso mese di agosto, e dalla ancora attuale “incapacità” di taluni indicatori di intercettare le reali situazioni di anomalia delle attività osservate”. L’annotazione, posta a fondo pagina, avrebbe forse meritato maggiore rilievo, posto che è l’incipit di un sunto delle traversie che la categoria – e di riflesso i contribuenti – stanno attraversando in questo travagliato anno di avvio dello strumento. Nel seguito viene infatti richiamato come la situazione sia sta denunciata già lo scorso mese di giugno con una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, con la quale era stata avanzata formale richiesta di un intervento normativo che riconoscesse il carattere meramente facoltativo dell’applicazione degli ISA per il periodo di imposta 2018. Ciò non di meno, e nonostante gli Ordini territoriali e le associazioni dei commercialisti abbiano denunciato ai Garanti del Contribuente di tutto il territorio nazionale la violazione delle norme dello Statuto dei diritti del Contribuente, e le istanze siano state dai Garanti riconosciute come fondate, è un fatto che il MEF abbia perseverato nel rispondere negativamente, avanzando presunte discriminazioni a carico dei contribuenti virtuosi nonché le ovvie – e più probabilmente reali motivazioni – legate al gettito.
Regime premiale
Tra gli aspetti di maggiore interesse troviamo il sunto delle regole di compensazione dei crediti, come modificate dal regime premiale ISA, spettante per un punteggio pari o superiore ad 8. Un aspetto che è bene nuovamente richiamare, in quanto complesso e profondamente innovativo rispetto al passato: