29 maggio 2018

La fiscalità nell’economia digitale: il nuovo documento di CNDCEC e FNC

Autore: Ester Annetta
In un documento di 18 pagine, il CNDCEC e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato uno studio condotto dal Gruppo di lavoro “Fiscalità internazionale”, intitolato “La fiscalità’ nell’economia digitale. Problematiche e scenari possibili”.

Il testo – reperibile sul sito della FNC (www.fondazionenazionalecommercialisti.it) – partendo dal rilievo dei grandi mutamenti intervenuti nell’attività delle imprese a seguito dell’avvento della digitalizzazione, con particolare riguardo all’incidenza di quest’ultima nei rapporti di scambio di beni e servizi tra diversi Paesi, si propone di trattare i risvolti di natura fiscale che l’ampliamento del mercato così derivatone necessariamente impone di considerare.

Difatti, l’economia digitale se, da un lato, ha facilitato la capacità delle imprese e dei consumatori di acquisire una vasta gamma di servizi e beni da fornitori di Paesi di tutto il mondo, consentendo, al tempo stesso, di strutturare le loro operazioni in maniera veramente globale ed innovativa, dall’altro, ha messo in discussione il tradizionale assetto del sistema fiscale internazionale, avente come principale obiettivo una tassazione equa per tutti gli operatori sul mercato e l’eliminazione delle distorsioni fiscali nella tassazione degli investimenti internazionali.

Questo contrasto impone, pertanto, il perseguimento di due obiettivi:
  • un compiuto inquadramento dei nuovi schemi economici che popolano il nuovo mercato così delineatosi, in maniera tale che sia possibile individuare in maniera altrettanto definita uno schema di tassazione che sia, al tempo stesso, equo ma anche idoneo a riflettere la natura delle nuove operazioni ed i flussi di reddito e ricchezza ad esse collegati;
  • la concettualizzazione o regolamentazione, a livello internazionale, dello schema così delineato, consentendo che in idonea sede internazionale, non solo europea, vengano definiti gli schemi di tassazione da impiegare.

In questa prospettiva, il documento si propone pertanto di individuare, più nello specifico, tutti quegli aspetti e quelle questioni che – nell’ambito del quadro economico mutato dalla digitalizzazione – meritano di essere considerati sia a livello nazionale che internazionale in quanto non si riducono alla semplice trasposizione di operazioni in un diverso contesto (quello telematico, appunto), ma implicano tutta un’altra serie di valutazioni ed interventi, di interesse per l’attività dei professionisti che supportano le aziende operanti in tali nuovi mercati.

Partendo da considerazioni introduttive sui modelli tradizionali di imposizione indiretta e diretta, il documento si sofferma, pertanto, sugli aspetti relativi alla loro crisi nel mondo digitale, passando, quindi, ad una panoramica degli interventi in corso a livello internazionale ed analizzando i principali documenti contenenti analisi, indicazioni e proposte sulla tassazione dell’economia digitale attualmente disponibili:
  • OCSE/G20 Progetto BEPS - Base Erosion and Profit Shifting: Azione 1 “Addressing the Tax Challenges of the Digital Economy” (2015).
  • OCSE/G20 Progetto BEPS - Base Erosion and Profit Shifting: Interim Report 2018 su “Tax challenges arising from digitalization”.
  • Commissione europea: Proposta di Direttiva COM(2018) 147 final del 21 marzo 2018, che stabilisce norme per la tassazione delle società che hanno una presenza digitale significativa.
  • Commissione europea: Proposta di Direttiva COM(2018) 148 final del 21 marzo 2018, relativa al sistema comune d’imposta sui ricavi derivanti dalla fornitura di taluni servizi digitali.

Il testo esamina poi gli aspetti considerati dalla normativa italiana, segnalando, in particolare:
  • le novità recate dai commi 1010 - 1019 della L. 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio per il 2018), mediante i quali è stata introdotta una nuova ipotesi di stabile organizzazione italiana (modificando il tenore dell’art. 162, Tuir) ed è stata istituita una nuova forma di prelievo sulle transazioni digitali;
  • alcuni documenti di prassi, non pubblicati, mediante i quali, rispondendo ad istanze formulate da contribuenti, sono state fornite istruzioni complete sugli adempimenti dichiarativi (tanto ai fini della liquidazione dell’imposta personale sul reddito, quanto ai fini del monitoraggio fiscale) ai quali vanno incontro i possessori ed i cedenti di c.d. criptovalute (bitcoin, ethereum, ecc.).
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