17 novembre 2018

Lettera UNAGRACO in difesa della categoria

Pubblichiamo quanto pervenuto in redazione.

La presente viene inoltrata a seguito della Vostra campagna pubblicitaria di larga diffusione effettuata a mezzo mail indirizzate a vostri clienti ed anche in disparate piattaforme social network, divenendo così di pubblico dominio.

Orbene, se per taluni aspetti sui quali in questa sede non discutiamo, la mera pubblicità dei vostri servizi può ritenersi lecita, altrettanto non possiamo esimerci dal farVi rilevare come essa sia illecita per i profili denigratori sollevati a danno della categoria degli iscritti agli Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (che per brevità d’ora innanzi definiremo Commercialisti).

Il messaggio su cui fondate la vostra comunicazione pubblicitaria è dunque, oltre che fuorviante ed al contempo privo di fondamenti, denigratorio.
Non possiamo esimerci dal rappresentarvi come l’attività correlata ai profili normativi di cui alla fatturazione elettronica, investendo il mondo fiscale del nostro ordinamento tributario, non è affatto esclusa dalle prestazioni di servizi rese dagli studi dei Commercialisti; piuttosto sarà scelta professionale e organizzativa degli studi stessi, valutare e decidere di espletarla nei confronti dei propri assistiti.

Peraltro, essendo Voi una software house, senza la necessità di ulteriori approfondimenti, ben comprendete che l’attività di cui alla fattura elettronica non si esaurisce con la mera acquisizione della stessa e né che da ciò, ne scaturisca una contabilità già fatta; infatti, anche se elettronica, ciascuna fattura dovrà essere controllata al fine di rilevarne eventuali incongruenze circa i suoi contenuti (a mero titolo esemplificativo: corretta intestazione, l’inerenza dei relativi costi e la loro corretta imputazione, la detraibilità o l’indetraibilità dell’iva, in caso di fatture differite, la corrispondenza con i documenti di trasporto precedentemente consegnati, etc…).

Senza escludere che, al fine di effettuare i predetti controlli, potrebbe ritenersi necessaria la stampa delle fatture elettroniche con ulteriori aggravi di costi economici e di energie per gli studi professionali.

Appare dunque oltremodo chiaro che la vostra pubblicità, non soltanto è lesiva per la categoria professionale che ci onoriamo di tutelare in questa sede, ma lo è oltretutto anche per la tutela dell’immagine, dell’impegno e delle energie spese quotidianamente all’interno degli studi.

Ma vi è di più, il messaggio che trasferite secondo il quale il Commercialista debba anche arrivare a rideterminare in diminuzione il proprio compenso, offende l’onestà intellettuale della categoria professionale nella determinazione del giusto compenso dovuto, già concordato col proprio assistito.

Per quanto sin qui rappresentato ed a salvaguardia della categoria dei Commercialisti italiani, patrimonio intellettuale, culturale, sociale della nostra Nazione, UNAGRACO dice “BASTA” ad attacchi infondati, superficiali, denigratori, che ledono la dignità professionale oltre che personale di migliaia di Commercialisti che da sempre sostengono l’economia e lo sviluppo del nostro Paese.

UNAGRACO intima e vi diffida all’immediato ritiro della campagna pubblicitaria da Voi posta in essere con altrettanto messaggio di scuse alla categoria tutta, riservandosi di adire le vie legali, pronta a costituirsi parte civile nella tutela del risarcimento danni dell’intera Categoria, per l’attività mediatica lesiva e denigratoria sin qui da voi compiuta.

Giuseppe Diretto, Presidente UNAGRACO
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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