Dopo la richiesta di proroga, attraverso una missiva del CNDCEC a Mef e all’Agenzia delle Entrate, anche la conferenza degli Ordini dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili di Sicilia, ha chiesto, con una lettera inviata al Ministro Tria e ai presidenti della Commissioni Finanze di Camera e Senato, il differimento termini definizione agevolata rottamazione ter e procedura saldo e stralcio.
Richiesta Conferenza ODCEC Sicilia
La conferenza dei Commercialisti di Sicilia, considerata l'imminente scadenza dei termini (30 aprile 2019) per la presentazione della dichiarazione di adesione alla definizione agevolata dei ruoli (rottamazione ter) ex D.L. 119/2018 convertito in L. 136/2018 e il "saldo e stralcio" dei debiti dei contribuenti previsto dalla legge di bilancio 2019 (legge n. 145/ 2018).
Preso atto delle notevoli difficoltà riscontrate dai professionisti in tutta la Sicilia e dai contribuenti nell'assumere le informazioni necessarie per procedere alle suddette definizioni, in quanto, la società Riscossione Sicilia SpA, per inefficienze delle infrastrutture tecnologiche, non riesce ad evadere tempestivamente le richieste di attivazione dei codici pin, degli estratti di ruolo ed autorizzazioni all'accesso delle singole posizioni,
I commercialisti siciliani chiedono con urgenza: il differimento dei termini della presentazione della definizione agevolata dei ruoli e della definizione della procedura di saldo e stralcio dei debiti esposti nelle dichiarazioni fiscali, al fine di consentire ai contribuenti siciliani di usufruire di tali agevolazioni ed ai professionisti di adempiere correttamente.
Richiesta del CNDCEC
Come anticipato in premessa, anche il CN dei dottori commercialisti, attraverso una missiva inviata al Ministro Tria e direttore Antonino Maggiore, chiede di prorogare di almeno un mese le scadenze dei termini, previste per il prossimo 30 aprile, per avvalersi della “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio”.
Il presidente Miani ha affermato che: “Con l’approssimarsi delle scadenze, si sono moltiplicate le segnalazioni giunte al CNDCEC da parte di professionisti impossibilitati ad operare a causa di alcuni blocchi informatici dei siti internet degli agenti della riscossione, dovuti al notevole numero di richieste da parte dei contribuenti. A ciò, si sono aggiunti sia i ritardi rilevati, in particolare sul territorio siciliano, nelle risposte alle richieste di attivazione dei codici pin per l’autorizzazione all’accesso delle posizioni dei singoli contribuenti, sia le difficoltà nel rilascio degli estratti di ruolo per le richieste effettuate direttamente agli sportelli presenti sul territorio e nell’ottenere le dichiarazioni ISEE da parte dei centri di assistenza fiscale. Al fine di consentire a tutti i contribuenti di potersi avvalere delle opportunità concesse dalla legge – continua Miani–, riducendo il rischio di errori, e ai commercialisti di poterli assistere con la dovuta diligenza professionale, ma anche di poter assicurare all’Erario il risultato atteso in termini di gettito, chiediamo che sia disposta con estrema urgenza la proroga di almeno trenta giorni della presentazione della domanda di adesione alle definizioni agevolate in oggetto e del versamento della prima o unica rata in scadenza il prossimo 30 aprile”.
Negli ultimi giorni, inoltre, la situazione si è andata ulteriormente aggravando per effetto dei numerosi giorni di chiusura degli uffici pubblici e degli studi professionali, dovuti alle recenti festività pasquali e al “ponte” tra il 25 aprile e il 1° maggio.
Le novità contenute nel DL Crescita
La proroga, peraltro, trova ulteriore giustificazione nell’annunciata estensione della “rottamazione” alle entrate regionali e degli enti locali, disposta con il decreto-legge recante “Misure urgenti per la crescita economica ed interventi in settori industriali in crisi” (c.d. “Decreto Crescita”) approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 23 aprile e di imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
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